A Scurcola esiste ancora un'antica meridiana e immagino che molti l'abbiano notata. Si trova sulla facciata della Chiesa della SS. Trinità, a destra rispetto all'ingresso principale. Dell'antico strumento di misura del tempo che, suppongo, sia stato utile agli scurcolani per almeno tre secoli, oggi, restano solo pochissime, lievi tracce. In ogni caso i segni della nostra meridiana sono tuttora visibili e potrebbero essere utilizzati per restaurarla e renderla di nuovo riconoscibile ed evidente. Per capire meglio quale sia stata (e possa ancora essere) la funzione di un orologio basato sui movimenti del sole, ho consultato il prof. Cesare Lucarini, grande appassionato della misurazione del tempo oltre che esperto realizzatore di meridiane: una è presente accanto all'ingresso del suo palazzo.
Meridiana realizzata da Cesare Lucarini (via Porta Reale) |
Cesare, oltre a un'interessante fotografia che mostra la meridiana come era prima che venisse ripulita la facciata della Chiesa, ha messo a mia disposizione alcune pagine dei suoi appunti personali relativi alla misurazione del tempo. Dalle note stilate da Cesare Lucarini, ho appreso che, agli albori della civiltà, gli uomini dividevano il giorno nell'alternanza di periodo di luce (da dedicare alle attività umane) e periodo di buio (da dedicare al riposo). La suddivisione in due parti della durata del giorno è denominata temporale o temporaria e, in considerazione del fatto che la durata dell'ora diurna è diversa da quella notturna (in base al procedere dei mesi e delle stagioni), le ore non hanno tutte la stessa durata e quindi il sistema temporale (o temporario) è chiamato anche a ore diseguali.
La meridiana di Scurcola prima della ripulitura della facciata |
Il giorno chiaro, secondo questa logica, viene ripartito in 12 ore: ora prima, ora seconda, ora terza, ecc. L'ora sesta rappresenta il mezzogiorno mentre l'ora dodicesima è il tramonto. Tale meccanismo è stato alla base della misurazione del tempo per molti secoli: era in uso al tempo di Gesù ma anche all'epoca di Dante (XIII-XIV sec.) che lo utilizza nella sua "Divina Commedia". La meridiana di Scurcola, come si evince dagli appunti del prof. Lucarini, è un orologio solare verticale a ore diseguali. Esso era dotato di uno stilo (gnomone) perpendicolare al quadro, il cui punto terminale stabiliva l'ora grazie alla sua ombra. Il "quadrante" della nostra meridiana era suddiviso quindi in settori: "le ore 0 e 12 sono parallele all'orizzonte e rappresentano il sorgere e il tramontare del sole", scrive Cesare. E, infatti, ancora oggi si nota ciò che resta delle linee che un tempo ripartivano la meridiana di Scurcola.
Posizione della meridiana |
La chiesa cristiana, fin dalle sue origini, ha ripartito la giornata in base a quelle che vengono chiamate "ore canoniche", un criterio ereditato dall'uso ebraico di recitare le preghiere a orari precisi. La formalizzazione delle "ore canoniche" (diseguali) avvenne nell'anno 525 da parte di San Benedetto (hora canonica benedettina) che compose il primo ufficio di preghiere delle ore, così da poter organizzare i tempi della preghiera, del lavoro e del riposo della sua comunità monastica. Le ore del giorno, anche nella ripartizione "canonica", sono sempre dodici ma visivamente si segnalano solo quelle da dedicare alla preghiera: prima (sei del mattino) terza (nove del mattino), sesta (mezzogiorno), nona (alle quindici) e duodecima (vespri al tramonto). Quindi gli orologi solari basati sulle "ore canoniche" indicano, in maniera a volte anche un po' rudimentale, solo le ore predisposte per la preghiera. La suddivisione è essenziale e segna la prima, la terza, la sesta, la nona e la duodecima. Su tale ripartizione si basavano anche i meccanismi degli orologi meccanici del XV-XVI secolo i cui rintocchi richiamavano proprio le ore canoniche: al mattino 3 rintocchi (prima), 2 rintocchi (terza), 1 rintocco (sesta); al pomeriggio 2 rintocchi (nona) 3 rintocchi (vespro), 4 rintocchi (compieta - notte)
Esempio di orologio solare Hora canonica benedettina (dal web) |
Sicuramente l'orologio solare presente sulla facciata della Chiesa della SS. Trinità è stato realizzato dopo il 1583, anno in cui l'edificazione della chiesa venne terminata. Come ho già scritto diverso tempo fa, a Scurcola, fino agli inizi del Novecento esisteva, in zona Corte Vecchia, una torre dotata di orologio meccanico (probabilmente installato nei primi dell'Ottocento). Credo di poter asserire, senza allontanarmi troppo dal vero, che prima dell'arrivo di un orologio "moderno", in tanti a Scurcola abbiano continuato a misurare le ore del giorno e della notte sia con l'ausilio degli immancabili rintocchi di campana, sia con il supporto della meridiana magari continuando a dividere il tempo in ora terza, ora sesta e via dicendo.
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Ringrazio sentitamente il prof. Cesare Lucarini che ha ha messo a mia disposizione le sue utilissime note tecniche sulla misurazione del tempo, le sue conoscenze pratiche e, in generale, la sua attenzione nei riguardi del lavoro che conduco attraverso il blog. Grazie a lui ho potuto descrivere la meridiana di Scurcola, sperando che possa essere presto recuperata e valorizzata.
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