lunedì 25 luglio 2022

Suor Anna Spalla


Una delle figure femminili più significative della storia scurcolana della prima metà del Novecento è, senza alcun dubbio, quella di suor Anna Spalla. Come spesso capita, alcune persone che, come suor Anna, hanno dato molto al nostro paese, non sono ricordate come meritano e come sarebbe giusto fare. Ho spesso incontrato il nome di suor Anna Spalla durante le mie ricerche e sono andata più volte a trovarla presso la cappella delle Maestre Pie Filippini, nel cimitero di Scurcola, dove riposano i suoi resti. Solo di recente, però, sono venuta in possesso di ulteriore e preziosa documentazione che la riguarda, contenuta in un fascicolo che mi è stato consegnato da Aulo Colucci.

Suor Anna Spalla era nata a Gallicano nel Lazio il 22 dicembre del 1882, figlia di Domenico e Angela Costanzi, ed è stata una delle storiche insegnanti elementari della scuola di Scurcola Marsicana negli anni in cui questa si trovava ancora presso l'arco Ansini. Ho parlato con il caro amico Erminio Di Gasbarro (classe 1930) che è stato allievo di suor Anna nella seconda parte degli anni Trenta. Erminio la ricorda come un'insegnante molto severa ma bravissima, una donna tutta d'un pezzo che pretendeva molto dai suoi allievi e sapeva mantenere in classe un ordine impeccabile. Un ricordo simile viene conservato anche da Ilde Nuccetelli (classe 1928) che, pur non essendo stata allieva di suon Anna, la ricorda bene e la descrive come una persona autorevole e molto seria, dagli atteggiamenti intransigenti, capace di incutere sempre un certo timore.

Suor Anna Spalla con i suoi alunni (1929)

Leggendo i documenti che mi ha trasmesso Aulo, ho potuto ricostruire, più o meno dettagliatamente, la storia di suor Anna. È entrata nell'ordine delle Maestre Pie Filippini nel 1900, a soli 18 anni. Ho dedotto tale informazione considerando che il 29 settembre del 1950 suor Anna Spalla ha celebrato i suoi 50 anni di vita religiosa, 41 dei quali trascorsi ininterrottamente a Scurcola dove era arrivata nel 1907, a 25 anni. Negli anni Quaranta suor Anna Spalla era Superiora dell'Istituto delle Maestre Pie Filippini di Scurcola. E fu in questi anni, anche grazie al lavoro e all'impegno di suor Anna Spalla, oltre al fondamentale sostegno ricevuto da Monsignor Giuseppe Migone (1875-1951), elemosiniere segreto del papa, che fu possibile fondare il nuovo asilo "San Giuseppe" di Scurcola Marsicana, divenuto "Scuola dell'infanzia Cavalier Ansini", tuttora presente lungo la SS 5 Tiburtina Valeria. Il nuovo asilo fu benedetto da don Carlo Grassi il 10 luglio del 1944 e venne aperto il 1° agosto accogliendo, fin da subito, 32 bambini.

Il Capitolo generale, che si tenne a Roma il 19 luglio 1948, dispose la nomina di suor Anna Spalla come Superiora Provinciale delle case d'Italia. Il 12 ottobre dello stesso anno, suor Anna fu destinata ad altri percorsi di vita: "Con mio grande dispiacere" scrive la Spalla "lascio oggi Scurcola Marsicana dove, con l'aiuto del Signore, ho lavorato per 41 anni consecutivi in mezzo alla gioventù che mi ha dato sempre grande soddisfazione morale. Il buon Dio mi aiuti ora a ben disimpegnare i miei nuovi doveri e benedica questa casa". Nel settembre del 1950, a Scurcola, fu preparata una grande festa per il 50° anniversario di vestizione religiosa della Reverenda Madre Provinciale suor Anna Spalla: nell'occasione giunsero in paese decine di suore delle Maestre Pie Filippini, molte delle quali erano originarie di Scurcola.

La tomba di suor Anna Spalla nel cimitero di Scurcola

Suor Anna Spalla, dopo 12 anni di lontananza dalla sua "casa" scurcolana, nel settembre del 1960, all'età di 78 anni, è rientrata a Scurcola per tornare a rivestire, ancora una volta, il ruolo di Superiora. Troverà, in quel frangente, altre compagne di vita: suor Michelina, suor Ida, suor Maria Grazia, suor Lucia. Nell'anno scolastico 1966/67 suor Anna Spalla risulta pensionata, mentre il ruolo di Superiora è stato assunto da suor Michelina. Suor Anna Spalla morirà il 9 ottobre del 1968 all'età di 86 anni. Come detto, le sue spoglie riposano da sempre presso il cimitero di Scurcola, il paese a cui ha dedicato circa 50 anni della sua vita come insegnante elementare, come guida morale, come figura femminile di riferimento. Mi è sembrato giusto ricordarla e dedicarle questo breve scritto biografico.


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