venerdì 4 dicembre 2020

Mater Pietatis: la Madonnina dell'Arco Ansini


Uno dei luoghi che amo di più del borgo di Scurcola Marsicana è l'Arco Ansini. Mi soffermo spesso, e anche volentieri, ad ammirare lo spettacolare panorama che si può vedere dall'arco, guardando verso i Piani Palentini. E penso che una delle scalinate più suggestive e intatte del nostro paese sia proprio quella di Via Cavalier Ansini. Ogni volta che attraverso l'arco, mi soffermo al cospetto della Madonnina raffigurata sulla parete interna, proprio di fronte all'ingresso di quello che fu l'Asilo Ansini gestito per tanti anni dalle Maestre Pie Filippini. 

Panorama dall'Arco Ansini - Scalinata di via Cavalier Ansini

Non so chi abbia dipinto la Mater Pietatis né quando lo abbia fatto. È un affresco che, da quel che chiunque può vedere, avrebbe bisogno di maggiore cura e di un po' di attenzione. Il volto della Madonna, forse per via di un tentativo poco riuscito di recupero, è diventato molto scuro, praticamente quasi "nero". Nulla di strano: esistono moltissimi esempi di Madonne nere in tutto il mondo, ma credo che la Mater Pietatis che si trova sotto l'Arco Ansini di Scurcola, alle origini, avesse un altro aspetto, oggi difficile da decifrare. 

Madonna sotto l'Arco Ansini

La figura della Mater Pietatis (Madre di Misericordia) è spesso venerata in luoghi legati alla Compagnia di Gesù (Gesuiti). Nella tradizione cattolica, la Mater Pietatis è legata al concetto che la Madonna sia modello di pietà per la sua risposta e corrispondenza alla Grazia del Signore. Associare l'immagine della Madre di Gesù al dono della misericordia è una riflessione teologica molto antica. Infatti una delle preghiere più importanti del cattolicesimo, la cui nascita viene attribuita al vescovo Ademaro de Le Puv, vissuto intorno all'anno mille, recita "Salve Regina, madre di misericordia". Ma sono innumerevoli, storicamente parlando, i casi in cui alla Madonna viene attribuito il titolo di Madre di Misericordia o Madre misericordiosa o Madre pietosa. 

Iscrizione "Mater Pietatis"

Il "modello" al quale l'artista che ha realizzato la Mater Pietatis dell'Arco Ansini si è ispirato potrebbe essere rintracciato, vagamente, in un dipinto settecentesco di scuola umbra che ho individuato facendo una semplice ricerca via Internet. Ciò che avvicina di più la nostra Madonnina a quella umbra è la posizione delle mani, incrociate elegantemente sul petto, e la fattura delle vesti, comprese la forma e la collocazione del velo che le copre il capo. Ovviamente non so con esattezza come sia stata dipinta la Mater Pietatis di Scurcola, ma provo ad ipotizzare che il pittore avesse in mente un'immagine simile a quella del dipinto che ho recuperato online

Mater Pietatis di scuola umbra

Come detto, la nostra Madonnina sotto l'Arco Ansini avrebbe bisogno di essere rimessa in sesto. I suoi colori, evidentemente, non sono più quelli originali. Tutto risulta senza luce e senza vita. Mi piacerebbe molto che le venisse restituita la bellezza che deve aver avuto un tempo e mi viene in mente che, forse, la bravissima Fiorella Di Pietro, esecutrice della splendida icona della Madonna con Bambino della Chiesa della SS. Trinità, potrebbe aiutare la Mater Pietatis di Scurcola a recuperare tutta la sua grazia.

1 commento:

  1. Magari potessi, mi piacerebbe moltissimo. Purtroppo il restauro di antichi affreschi richiede una tecnica particolare e conoscenze che non ho. Mi dispiace moltissimo. Inoltre essendo un'opera antica è soggetta alle Belle Arti. E so che le autorizzazioni vengono giustamente rilasciate solo a personale con qualifica, che purtroppo non ho. Ma grazie di cuore per avermi pensata. :-)

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