martedì 13 ottobre 2020

La scritta sull'aureola di Sant'Antonio (e non solo)


Navigo costantemente su Internet alla ricerca di ciò che può interessarmi e di ciò che può descrivere qualche nuovo dettaglio legato alla storia di Scurcola. Tra gli archivi digitali che mi è capitato di scoprire online c'è il BeWeB, ossia il Portale dei Beni Culturali Ecclesiastici, all'interno del quale, con un po' di pazienza, sono riuscita a trovare materiali interessanti che ritengo siano degni di essere descritti affinché tutti possano conoscerli e, si spera, apprezzarli. Nello specifico, sono rimasta colpita dalla descrizione dell'aureola della statua del nostro Sant'Antonio, patrono di Scurcola assieme a San Vincenzo Ferreri.

Scritta sull'aureola di Sant'Antonio da Padova (1861)

All'interno del BeWeB, infatti, questo oggetto sacro è descritto minuziosamente in un'apposita scheda. Personalmente non lo avevo mai notato, pur avendo osservato in tante circostanze la figura che rappresenta il Santo di Padova, custodito presso l'omonima chiesa scurcolana: sull'aureola è incisa una scritta. Si tratta di una sorta di ricordo devozionale che recita: "Dalla devota popolazione di Scurcola a S. Antonio anno 1861". È evidente che l'aureola, realizzata in metallo argentato, è stata offerta in dono dagli scurcolani circa 160 anni fa. Le parole che compongono la scritta sono separate a metà dalla presenza di quattro piccole rose e tre foglioline

Processione con S. Antonio (anni '40)

Ma il nostro Sant'Antonio presenta anche altri elementi degni di nota e, forse, normalmente poco considerati. Prima di tutto vale la pena sottolineare che al centro della statua è presente un clipeo (disco di metallo o di marmo contenente immagini di divinità o di eroi) con cornice argentata nel quale sono conservate le reliquie del Santo. Non dobbiamo dimenticare che Scurcola Marsicana possiede, tra le altre, anche una reliquia di Sant'Antonio da Padova in onore della quale, infatti, nei primi anni del '500, venne edificata una chiesa a cui fu poi costruito accanto anche il noto Convento dei Terziari francescani

Stola di Sant'Antonio da Padova (1808-1809)

Oltre alla scritta sull'aureola e al clipeo per la reliquia, la statua di Sant'Antonio di Scurcola è solitamente abbellita anche da una stola. La più antica a lui donata (diversa da quella che indossa oggi) è di cotone bianco e decorata con filo dorato. Anche in questo caso è possibile leggere una breve scritta ricamata sulla fodera: "Residuo feste anny 1808-1809". Si tratta, come intuibile, di un oggetto acquistato dai fedeli con il "residuo" ossia quanto rimasto delle offerte per le feste negli anni 1808 e 1809. La stola, evidentemente, è ancora più antica dell'aureola: ha 211 anni. Per finire, vorrei soffermarmi sulla cosiddetta "macchina processionale" ossia il basamento in legno che serve a sostenere la statua e a permettere di condurla in processione. Sul supporto ligneo, infatti, sono presenti i nomi di chi deve averlo donato e di chi lo ha realizzato incisi su una targa vale a dire: "BUCCERI G. E. - ANSINI. A. - SALVATORE G. - FORTUNA A. - PALMA L. - PALUZZI. N. - CENSL. DOMENICO COSTRUI 1929". Oltre a una dicitura più recente: "RESTAURATO DAL COMITATO DEI FESTEGGIAMENTI 1978 SCURCOLA MARSICANA".

Basamento in legno (1929)


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