martedì 5 ottobre 2021

Quel che resta di Fonte Arnici


Qualcuno è stato, di recente, a Fonte Arnici? Io l'ho fatto qualche giorno fa, insieme a mio padre. Volevo dedicare un post a una delle sorgenti d'acqua più note di Scurcola e, dopo aver percorso via Aranoria e oltrepassato il passaggio a livello, direzione Villa San Sebastiano, mi sono imbattuta in quel che resta di Fonte Arnici (o Fontarnici o Fontarnisi). Uno scenario pietoso, soprattutto perché ricordo benissimo ciò che era Fonte Arnici qualche anno fa: un luogo verdeggiante in cui "rifugiarsi" e riposare, una piccola oasi di tranquillità con panche, tavoli e silenzio. Ciò che ho visto adesso mi ha rattristata profondamente.

Tettoia danneggiata e tegole cadute

Fonte Arnici non solo è stata vandalizzata ma sta pagando il prezzo dell'abbandono. Eppure alcuni scurcolani, anni fa, hanno lavorato al suo recupero e al suo ripristino (Licinio Mazzei, Loreto Nuccetelli, Angelo Trombetta, solo per citarne alcuni), hanno impiegato soldi, energie ed esperienza per bonificare la sorgente e per costruirle attorno un minuscolo spazio di quiete e di ristoro. Oggi: la pensilina di ingresso è stata seriamente danneggiata da un ramo, la staccionata è a terra, tavoli e panche non esistono più, l'acqua è putrida, l'erba non è più curata, le cartacce sono immancabili e c'è anche chi ha piazzato una lastra di cemento con tanto di dedica d'eterno amore a pochi centimetri dalla fonte.

Il tronco bruciato e Fonte Arnici

Nel maggio del 2020 Tomas Paolucci mi segnalò che qualche "vandalo", oltre ad aver divelto i tavoli e le panche lasciandole in acqua, aveva tentato di incendiare uno degli alberi accanto alla Fonte. I pezzi di ciò che è stato distrutto, ovviamente, sono stati rimossi ma quel che resta di Fonte Arnici non è molto, ormai. Il lavoro e la passione di chi ha restituito vita e bellezza a questa antichissima fonte, che per secoli è stata utilizzata dai nostri contadini per irrigare i campi, sono stati annientati da altri che, evidentemente, non hanno mostrato alcun rispetto per ciò che è semplicemente bello ed è di tutti. Paradossalmente anche loro.

"Scene" dell'area di Fonte Arnici

Mi chiedo spesso perché tutto debba essere sempre sorvegliato, perché niente possa sottrarsi alla stupidità di chi agisce per noia o per banale idiozia, perché un luogo che è stato messo a disposizione di tutti debba diventare oggetto dello scempio di pochissimi. Loreto Nuccetelli, in un "avviso" ormai scolorito, conservato presso una bacheca sotto la tettoia, ha scritto: "Si esortano tutti i frequentatori dell'area di Fonte Arnici a rispettarla e lasciarla pulita dopo l'uso" e poco oltre "Ringrazio tutti quelli che vorranno in futuro rispettare queste attenzioni, anche a nome di tutti quelli che hanno lavorato volontariamente sia nel recupero che nel continuo lavoro manutentivo dell'area". Mi spiace Loreto, non è stato fatto.



Puoi leggere questo post gratuitamente e senza pubblicità. Se ti è piaciuto e ritieni di voler incoraggiare il mio lavoro di ricerca e di scrittura, puoi sostenermi facendo una donazione tramite PayPal (PayPal.Me/mariatortora) o IBAN IT95Q0832740790000000004341.

2 commenti:

  1. Qualcuno ha detto: la madre dei cretini è sempre incinta.

    RispondiElimina
  2. Grazie, a tutti coloro che ci avevano lavorato per renderla un luogo di ristoro nei gg caldi e grazie anche alle bestie che l'hanno distrutta perché ci hanno fatto apprezzare di più questo lavoro che forse era passato inosservato ai molti.

    RispondiElimina

Per evitare la pubblicazione indiscriminata di messaggi (anche spam), ogni commento è sottoposto a MODERAZIONE: verrà pubblicato solo dopo essere stato visionato dalla curatrice del blog

La perduta cancellata in ferro del Monumento ai Caduti di Scurcola Marsicana

  La vecchia fotografia che apre questo post mostra il nostro Monumento ai Caduti . Si tratta di una cartolina d’epoca , ricolorata a mano, ...