mercoledì 5 maggio 2021

I ragazzi che fecero l'impresa… di illuminare la Croce


Alessio Morzilli, Simone Morzilli, Metteo Andreoli, Daniele Di Massimo, Gianluca Paolucci, Andrea Bigozzi, Andrea Fiori, Valerio Marocchi, Vincenzo Romano, Simone Proietti, Gabriele Nicolai, Alessio Marini, Livio Buschi. Sono loro i ragazzi che fecero l'impresa, quelli che, per il grande attaccamento che nutrono nei confronti di Scurcola, a dimostrazione di quanto possa essere costruttivo e positivo l'autentico spirito di amicizia e collaborazione, un bel giorno hanno deciso di illuminare la Croce. Delle origini e della storia della nostra Croce ho già scritto. Ora è il momento di dedicare spazio e memoria a coloro che, qualche anno fa, pensarono di renderla visibile e lucente, lasciando a chi la osserva di notte la sensazione che sia sospesa in cielo.

I ragazzi di Scurcola che hanno illuminato la Croce

Alessio Morzilli è un po' l'iniziatore dell'impresa. L'idea iniziale dei giovani scurcolani è stata quella di celebrare il venerdì santo, momento da sempre molto sentito a Scurcola. L'intento era quello di sorprendere i fedeli che, la sera, all'uscita dalla Chiesa, dopo la cerimonia del Calvario, avrebbero ammirato la Croce luminosa. Alessio, un giorno, tornando a casa dal lavoro, ha deciso, quasi d'istinto, di fermarsi da Francesco Proietti, compianto e amato artigiano scurcolano da sempre dedito all'installazione di luminarie e di palchi per le feste. Francesco ha preparato, su richiesta di Alessio, un cavo di 33 metri composto da una miriade di lampadine. Era il 6 aprile 2012, venerdì santo. I giovani di Scurcola, dopo aver preso parte all'immancabile Cenacolo, sono saliti alla Croce portandosi dietro un generatore e il carburante necessario per accendere il filo di lampadine che avevano già provveduto a sistemare il giorno precedente, giovedì santo.

Allestimento impianto di illuminazione a LED (luglio 2015)

Quella stessa sera tutti gli scurcolani hanno potuto ammirare, per la prima volta nella storia, la Croce illuminata. Un'emozione che molti ricordano ancora, una suggestione che ha lasciato tutti senza parole. La Croce rimase accesa fino alla mezzanotte. Lo spettacolo della Croce illuminata, voluto dai ragazzi di Scurcola, colpì e sorprese tutti e da tutti fu apprezzato. Per questo gli artefici di tale originale e straordinaria iniziativa pensarono di replicarla anche nel 2013 e nel 2014. Già nel 2014, però, i ragazzi stavano considerando di rendere il loro progetto più stabile e concreto. Contattarono una ditta specializzata per realizzare un progetto tecnico ad hoc per la nostra Croce. Tutti loro si auto-tassarono per raccogliere i fondi necessari e, grazie a dei bussolotti sparsi presso la attività commerciali di Scurcola, raccolsero le offerte di chi voleva dare una mano. Chiesero e ottennero un sostegno da parte della BCC di Roma fino a raggiungere la somma complessiva che si aggirava attorno ai 3.000 euro, necessari a pagare il progetto e i materiali. 

La Croce illuminata con i LED (14 luglio 2015)

Ognuno di loro ha collaborato con efficacia e passione alla concretizzazione di un'idea che, come vediamo ogni sera, alzando lo sguardo verso la cima di Monte San Nicola, ha rappresentato per Scurcola un cambiamento visibile, apprezzato, innovativo. Il sistema che attualmente illumina la Croce è composto da pannelli fotovoltaici (a basso impatto ambientale) che caricano delle batterie capaci di fornire l'energia sufficiente a tenere accesi i led posti lungo il perimetro della struttura. Il timer, che va adeguato di tanto in tanto in base alle ore di luce e di buio, stabilisce accensione e spegnimento. Ovviamente l'impianto va monitorato costantemente e riparato se necessario. I ragazzi che fecero l'impresa, infatti, continuano a salire alla Croce e a controllare che tutto sia a posto. Nel luglio 2015, dopo un'attenta preparazione, dopo aver organizzato ogni dettaglio, dopo aver pensato, discusso e predisposto tutto a regola d'arte, la Croce di Scurcola si è illuminata in maniera permanente. E ai ragazzi che hanno reso possibile l'impresa di illuminare la Croce va tutta la mia stima e, immagino, quella di tutti gli scurcolani.

***

Le foto che corredano questo post sono di Simone Proietti. Ringrazio Gianluca Paolucci per avermi permesso di entrare in contatto con Alessio Morzilli il quale, durante una lunga chiacchierata in piazza (con mascherina anti Covid d'ordinanza), mi ha raccontato nel dettaglio l'idea, il progetto e la messa in opera dell'impianto che ha illuminato la Croce.



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5 commenti:

  1. Una bellissima storia di amicizia, cooperazione e attaccamento al territorio. Maria, grazie mille per avercela raccontata e grazie naturalmente ai ragazzi che fecero l'impresa! Piergiorgio

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    1. Ciao Piergiorgio!
      Confermo: questi ragazzi hanno dimostrato che con la buona volontà, con la cooperazione, con lo spirito giusto e le buone idee è possibile fare grandi cose.
      Un abbraccio.

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  2. 🤩🤩🤩🤩🤩che bravi, hanno fatto una cosa bellissima. Davvero bravi ragazzi. Se tutti fossero come loro, il mondo sarebbe migliore😃

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  3. Bella storia di giovani che ci fa ben sperare per il futuro di Scurcola

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  4. BRAVI! complimenti per l'impegno che mettete nel valorizzare il territorio.

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