lunedì 25 maggio 2020

Il vecchio municipio di Scurcola tra due antichi stemmi e un leone mutilato


Via delle Scuole si trova a poca distanza da Porta Cantalupo, salendo, sul lato destro. Probabilmente il suo nome deriva dal fatto che, percorrendola, si giunge proprio di fronte all'Arco Ansini, lì dove un tempo si trovavano le scuole di Scurcola, gestite dalle Maestre Pie Filippini che arrivarono a Scurcola nell'anno 1796. In Via delle Scuole numero 18 si trova uno degli edifici più interessanti del centro storico del nostro paese, ossia la "vecchia casa comunale" di Scurcola. L'edificio che ospitava la sede del Comune, prima che venisse trasferita nella parte bassa del paese, è caratterizzato da alcuni elementi architettonici su cui vale la pena soffermarsi. 

Leone mutilato e cornice marcapiano
Secondo quanto scrive il prof. Giuseppe Grossi nel volume "Scurcola Marsicana Monumenta", la vecchia sede comunale risalirebbe alla seconda metà del XV secolo. Ad attestarlo la presenza di preziose cornici marcapiano, un bel portale trilitico (vale a dire costituito da tre pietre), il corpo decapitato di quello che poteva essere un leone e una tabella, collocata proprio sopra al portale, in cui si trovano due stemmi. Grossi descrive la cornice marcapiano, ancora ben visibile, come "decorata da nastro continuo a tortiglione con dentelli inferiori". In merito a quella sorta di "sperone" di pietra che sporge dalla facciata del palazzetto rinascimentale, lo storico marsicano spiega che potrebbe trattarsi della figura mutilata di un leone, "forse in origine parte del portale duecentesco della vicina Chiesa di S. Angelo". 

Stemma Abbazia Maria della Vittoria - Stemma famiglia Orsini
Come detto, al di sopra del portale, è possibile rilevare la presenza di due stemmi. Quello sulla sinistra è lo stemma dell'Abbazia di Santa Maria della Vittoria, quello sulla destra è lo stemma della famiglia Orsini. Per Abbazia di Santa Maria della Vittoria dobbiamo intendere, ovviamente, la perduta Abbazia cistercense di cui oggi ci restano purtroppo solo le "Muraccia". Lo stemma associato all'Abbazia, nel tempo, è stato tramutato nello stemma ufficiale del Comune di Scurcola. Esso è rappresentato da "un ponte a due arcate e due semiarcate con merli guelfi, sormontato da due pastorali e cinque gigli di Francia". Il richiamo allo stemma della famiglia De Pontibus è scontato poiché i simboli dell'antica famiglia (confluita a fine '400 nel lignaggio dei Conti Vetoli) sono costituiti da un fiume su cui ci sono tre ponti e due arcate. Così come chiaro è il legame con i cinque gigli di Francia, evidente richiamo al simbolo della stirpe dei Re di Francia (Carlo d'Angiò).

Stemma araldico della famiglia Orsini
Lo stemma degli Orsini, invece, è rappresentato dal simbolo araldico della famosa famiglia proprietaria del feudo di Scurcola nel periodo in cui, evidentemente, il palazzetto venne edificato e decorato. Esso è costituito da uno scudo con bande trasversali e una piccola rosa posta in alto. La presenza di una rosa, nello stemma degli Orsini, è collegata al castello di Rosemberg, in Austria. Rosemberg può essere inteso come "monte delle rose" o "castello delle rose", da cui la presenza di una rosa nel simbolo di famiglia. Senza dimenticare che Rosini è l'anagramma di Orsini e la rosa, nella simbologia araldica, rappresenta la bellezza ma anche la nobiltà, l'onore e i meriti riconosciuti.



Puoi leggere questo post gratuitamente e senza pubblicità. Se ti è piaciuto e ritieni di voler incoraggiare il mio lavoro di ricerca e di scrittura, puoi sostenermi facendo una donazione tramite PayPal (PayPal.Me/mariatortora).

3 commenti:

  1. Sempre interessanti i tuoi articoli Maria, complimenti.

    RispondiElimina
  2. Molto interessanti le notizie deducibili dall'articolo. Complimenti. Interessandomi di araldica, trovo poco dimostrabile il collegamento tra la rosa presente nello stemma Orsini con la località austriaca di Rosemberg. La storia dell'anagramma è suggestiva, ma anch'essa frutto dell'erudizione contemporanea. Resta il dato oggettivo dell'uso di una figura araldica, la rosa, molto consueta nel medioevo.

    RispondiElimina

Per evitare la pubblicazione indiscriminata di messaggi (anche spam), ogni commento è sottoposto a MODERAZIONE: verrà pubblicato solo dopo essere stato visionato dalla curatrice del blog

La perduta cancellata in ferro del Monumento ai Caduti di Scurcola Marsicana

  La vecchia fotografia che apre questo post mostra il nostro Monumento ai Caduti . Si tratta di una cartolina d’epoca , ricolorata a mano, ...