venerdì 27 marzo 2020

Anno 1925. Inaugurazione del Monumento ai Caduti in due foto d'epoca


Qualche mese fa scrissi un post dedicato a "I ragazzi di Scurcola Marsicana caduti in guerra". Un testo col quale ho voluto ricordare i nomi dei nostri concittadini morti durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, nomi che sono riportati sul basamento del Monumento ai Caduti che si trova, come sappiamo, di fronte al vecchio edificio scolastico di Scurcola. Ci sono due foto d'epoca che ricordano la cerimonia di inaugurazione, avvenuta nella primavera del 1925, del Monumento ai Caduti di Scurcola. Due immagini scattate da due punti diversi della piazza la quale, al tempo, durante l'iniziale fase di ascesa del Fascismo, aveva mutato denominazione: da Piazza Vetoli era divenuta Piazza Littorio. La prima foto, quella che apre il post, ci permette di osservare il Monumento frontalmente e di notare la presenza di numerose persone, di un palco per le autorità collocato sul lato sinistro, dell'edificio scolastico, al tempo nuovissimo, e, ovviamente, al centro, il Monumento ai Caduti appena installato.


La seconda fotografia, invece, è stata scattata verosimilmente da una delle finestre della scuola, alle spalle del Monumento. In questo caso si può notare, oltre alla gente in piazza, anche un bel ritratto del borgo di Scurcola così come appariva nel 1925, dopo due terremoti (quello del 1904 e quello del 1915) e dopo la fine della Grande Guerra. Il Monumento ai Caduti è un'opera scultorea che risponde al nome di "Allegoria della Vittoria che bacia un soldato morente". La scultura è realizzata in marmo bianco di Carrara ed è stata realizzata dal cavalier Giuseppe Ciocchetti, un artista-artigiano molto attivo nelle botteghe romane soprattutto nel periodo tra le due guerre e operativo almeno fino agli anni '50 o '60 del secolo scorso. Lavorò anche alla realizzazione delle statue che decorano lo Stadio dei Marmi di Roma.


Per quanto riguarda il monumento, la Vittoria, rappresentata allegoricamente da una figura femminile alata, che sostiene un soldato morente, è stata utilizzata dalla ditta Ciocchetti in più di un monumento dedicato ai caduti in guerra.  Monumenti identici a quello presente a Scurcola, infatti, si possono trovare in Piazza Umberto I a Crotone oppure in Piazza Vittorio Emanuele II a Balvano, in provincia di Potenza  oppure lungo Via Principe di Napoli nel Comune di Stigliano, in provincia di Matera,  oppure in Piazza Vittorio Emanuele a Laterza, in provincia di Taranto. Per la realizzazione del Monumento ai Caduti venne spesa una somma, abbastanza importante per l'epoca, di 34 milioni di lire che gli amministratori del tempo, grazie a un comitato appositamente predisposto, riuscirono a raccogliere nel giro di due o tre anni chiedendo aiuto e supporto economico anche agli scurcolani emigrati negli Stati Uniti.


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