sabato 15 gennaio 2022

Le origini del ramo scurcolano della famiglia De Giorgio

La famiglia De Giorgio non è originaria di Scurcola Marsicana anche se, storicamente, diversi dei suoi esponenti hanno legato il loro nome al nostro paese: Gaetano, Serafino, Benedetto, Vincenzo. Oggi non ci sono più, né a Scurcola Marsicana né a Cappelle dei Marsi, rappresentanti dei De Giorgio. In base alle mie ricerche, il primo dei De Giorgio a stabilirsi a Scurcola fu Donato, di professione medico e chirurgo. È lui il capostipite del ramo scurcolano dei De Giorgio. Partendo dagli elenchi elaborati da Enzo Colucci, basati sui documenti accolti negli archivi degli "Antenati" dell'Archivio di Stato, ho potuto conoscere diversi dettagli sulla figura del dottor Donato De Giorgio.

Negli scaffali virtuali di "Antenati", infatti, ho rintracciato il documento originale, risalente al 20 maggio 1820, contenente l' "Atto di solenne promessa di celebrare il matrimonio" del Comune di Scurcola (Filippo D'Amore Pompei Sindaco), presentato da Don Donato De Giorgio, di anni 30, domiciliato a Magliano, e Donna Emilia Ciofani, di anni 17, nata a Scurcola e qui residente. Dall'atto sopra citato, si evince che la madre dello sposo era Donna Caterina Rizzo. Il padre si chiamava Pietro (proprietario) e suo nonno Nicola, entrambi morti a Barbarano: il primo il 3 ottobre 1791, il secondo il 6 settembre 1766.

Vincenzo De Giorgio (musicista)

Barbarano è anche il paese in cui era nato il dottor Donato De Giorgio. In Italia esistono più paesi che si chiamano Barbarano ma consultando un altro documento custodito negli archivi degli "Antenati", ossia l'atto di morte di Donato De Giorgio, scomparso il 19 novembre del 1839, si può leggere che era nato a Barbarano di Lecce, oggi Barbarano del Capo: frazione di 952 abitanti del comune di Morciano di Leuca in provincia di Lecce. Si trova nel basso Salento e dista 2,5 km dal capoluogo comunale e 61 km da Lecce. È qui che, verosimilmente tra il 1789 e il 1790, nacque Donato De Giorgio. Come sia giunto nella Marsica, purtroppo, non è chiaro.

Il matrimonio religioso tra Donato ed Emilia fu celebrato sempre in data 20 maggio 1820 dall'allora parroco di Scurcola. Viene quindi spontaneo immaginare che il dottor De Giorgio si trasferì a Scurcola da Magliano, dove era domiciliato, proprio a seguito delle nozze con Emilia. Seguendo altre informazioni si può rilevare che Donato ed Emilia ebbero una prole numerosa. Il loro primo figlio nacque nel 1821 e si chiamava Luigi Vincenzo, l'anno seguente nacque Benedetto (sarà il medico condotto di Scurcola - assieme a Oreste Di Giacomo - oltre che padre del compositore e musicista Vincenzo De Giorgio), nel 1832 nacque Vincenzo Settimio (sarà abate di Scurcola, parroco della chiesa della SS. Trinità). Considerando la tradizione di trasmettere i nomi dei nonni ai propri figli, è probabile che Benedetto venne chiamato così per onorare il padre di Emilia, Benedetto Ciofani (proprietario), morto il 12 agosto 1807, quando sua figlia era solo una bambina.

Serafino De Giorgio

Nel 1824 nacque Gaetano De Giorgio che rivestì il ruolo di Sindaco di Scurcola per due volte, la prima durante gli eventi del noto "Eccidio" del 1861. Nel 1826 Emilia mise al mondo Federico morto a pochi mesi. Nel 1828 nacque Serafino De Giorgio, anche lui Sindaco di Scurcola per due volte. Seguono altre nascite: un altro Federico, Vincenzo Settimio, Maria Filomena. Poi tre bambini morti piccolissimi: Marianna, Giacomo e Donato Francescantonio. Quest'ultimo venuto al mondo nel gennaio del 1840, pochi mesi dopo la morte di suo padre: non è un caso che ne porti il nome. Purtroppo, anche quest'ultimo bambino morirà in fasce a soli otto mesi. Per chiudere: Emilia Ciofani scompare il 28 maggio 1862 a 60 anni.



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