martedì 1 settembre 2020

La Quercia di Donato


Per tutti gli scurcolani, ormai da secoli, la Quercia di Donato è sacra, una sorta di regina senza tempo, una presenza solida, viva e costante. Anche se, forse, le è mancato un po' di rispetto e di attenzione da parte di chi, invece, avrebbe dovuto proteggerla e valorizzarla. La Quercia di Donato è il "monumento verde" più antico presente a Scurcola. Chiunque salga lungo via dei Cappuccini rimane ammirato dalla sua imponente presenza e, considerando che la nostra Quercia si trova sul tragitto del Cammino dei Briganti, sono molte le persone che, nel corso degli ultimi anni, hanno potuto meravigliarsi al suo cospetto. 

Dettaglio di rami e foglie
Le dimensioni della Quercia di Donato sono piuttosto importanti: la circonferenza del suo fusto sfiora i sei metri mentre la sua altezza si aggira attorno ai venti metri. È un albero storico, è un albero che desta stupore in chi non lo ha mai visto, è un albero che, secondo quanto stabilito dagli esperti, potrebbe avere più di 750 anni. Tale dettaglio genera una suggestione molto intrigante: la Quercia potrebbe essere stata già lì dove si trova nel 1268, l'anno in cui, presso i Piani Palentini, si svolse la celebre battaglia tra Carlo I d'Angiò e Corradino di Svevia

Ai piedi della Quercia di Donato in autunno
Nel 1996 un individuo particolarmente stupido tentò di incendiarla. Una porzione del suo "palco" venne irrimediabilmente danneggiata tanto che, tutt'oggi, il grande albero porta i segni dell'aggressione vandalica subita. Quando a Scurcola si seppe che qualcuno aveva provato a dare fuoco alla Quercia, ci fu un moto di indignazione che coinvolse tutti: nessuno tollerava l'idea di perdere la Quercia di Donato. Negli anni seguenti il grande e prezioso albero fu sottoposto a un intervento di dendrochirurgia col quale è stato possibile rimuovere la parte necrotizzata. Inoltre fu realizzato un drenaggio che ha consentito di sanare una grave carie interna al tronco

La Quercia di Donato
La Quercia di Donato ricorda, per molti versi, una scultura naturale. Un albero dall'aspetto fiabesco che, se potesse parlare, racconterebbe storie di tempi remoti e di persone ormai scomparse da secoli. La nostra Quercia, dal 1982, è stata inclusa nell'elenco degli alberi monumentali d'Italia ed è, ovviamente, una delle querce più antiche di tutto l'Abruzzo. Infine una piccola digressione in merito al suo nome. Perché si chiama Quercia di Donato? Per quanto è stato possibile sapere, sembra che il suo nome possa derivare da un uomo chiamato Donato che, forse, era il proprietario di quella parte di bosco e, con esso, della stessa Quercia che, nell'uso degli abitanti di Scurcola, con il tempo, è diventata, per l'appunto, la Quercia di Donato.



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