martedì 21 luglio 2020

Alfonso Silvestri, uno scurcolano emigrato nel 1914


Non è facile rintracciare ritratti o fotografie degli scurcolani emigrati. Soprattutto se il viaggio verso gli Stati Uniti o altri Paesi d'Europa o del mondo è stato compiuto nei primi anni del Novecento. L'uomo ritratto nella foto d'apertura si chiama Alfonso Silvestri. Di lui, a parte il nome, non sapevo nulla. Però le storie dei nostri migranti sono sempre interessanti e, personalmente, ritengo valga sempre la pena recuperarle e raccontarle, se possibile. La mia piccola ricerca sullo scurcolano Alfonso Silvestri è partita, semplicemente, dal suo nome: l'ho cercato negli elenchi degli italiani arrivati a Ellis Island, negli Stati Uniti, lì dove venivano registrati e annotati i dati anagrafici di chi approdava negli Stati Uniti. 

Alfonso Silvestri negli Stati Uniti

Dalla mia piccola ricerca ho scoperto che Alfonso è giunto sulle coste statunitensi esattamente il 22 aprile 1914. Era un mercoledì. Non era un ragazzino, Alfonso. Nel 1914 aveva già 42 anni ed era sposato, secondo quanto dichiarato all'arrivo, con Maria Sabatini. Probabilmente aveva anche dei figli, ma non è indicato in questi registri. Ho provato ad immaginare le sensazioni e le preoccupazioni di un uomo, non più giovanissimo, che sceglie di lasciare il paese in cui, verosimilmente, è sempre vissuto e di imbarcarsi per un viaggio verso un Paese lontano, oltre Oceano. Alfonso era nato nel 1872 e, probabilmente, fu costretto a lasciare Scurcola, come molti altri compaesani, per trovare lavoro e fortuna altrove

Elenco degli scurcolani arrivati il 22 aprile 1914

Dalle note del viaggio di Alfonso, si rileva che viaggiò assieme ad altri scurcolani. Per l'esattezza: Antonio Di Massimo nato a Scurcola nel 1885 (29 anni) celibe; Domenico Petitta nato a Scurcola nel 1885 (29 anni) sposato con Teresa Petitta; Antonio Di Massimo nato a Scurcola nel 1897 (23 anni) sposato con Angiola Silvestri; Antonio Fallocco nato a Scurcola nel 1886 (28 anni) sposato con Santa Fallocco. 

Transatlantico San Gugliemo (1911-1918)

Tutti arrivarono in quel lontano 22 aprile 1914, tutti imbarcati da Napoli sul transatlantico San Guglielmo, costruito nel 1911 nei cantieri navali D. & W. Henderson & Company di Glasgow, in Scozia. Il San Guglielmo poteva viaggiare ad una velocità di 15,5 nodi e trasportare fino a 2.425 passeggeri, di cui 50 in prima classe, 175 in seconda e 2.200 in terza. Aveva due fumaioli e due alberi. Era utilizzato tra l'Italia e New York. Fu silurato e affondato da un sottomarino tedesco nel Golfo di Genova l'8 gennaio 1918, durante la Grande Guerra

Il nome dello studio fotografico di Brownsville

Un piccolo, ulteriore dettaglio. Nella parte inferiore del ritratto di Alfonso Silvestri c'è l'indicazione dello studio fotografico che ha realizzato e stampato l'immagine: Pratt's Studio - Brownsville, PA. Di Pratt's Studio non ho rintracciato notizie. "Brownsville, PA" è Brownsville in Pennsylvania. Si tratta di un paese che si trova nella Contea di Fayette, in Pennsylvania, per l'appunto. Si trova a 56 chilometri a sud di Pittsburgh (città storicamente ricca di italiani emigrati). Per curiosità ho provato a cercare il cognome Silvestri a Brownsville, PA e, nemmeno troppo sorprendentemente, ho rilevato la presenza di alcuni cittadini che portano lo stesso cognome del nostro Alfonso. Saranno suoi discendenti?

2 commenti:

  1. OK ATTENUATA L'EMOZIONE ORA POSSO COMMENTARE. IO SONO GIOVANNI, UNO DEI TANTI NIPOTI DI ALFONSO SILVESTRI E NEL GIRONZOLARE TRA LE PAGINE ALLA RICERCA DEL BISNONNO ALFONSO, MI IMBATTO IN QUESTA FOTO, ODDIO DOVE L'HO GIA VISTO? E SI È PROPRIO IL BISNONNO ALFONSO, DI CUI IO HO UNA FOTO CHE HO POTUTO CONFRONTARE, PADRE DI MIA NONNA ANNA CESIDIA, L'ENIGMATICO BISNONNO DI CUI PARE HA DETTA DI MIO ZIO SI ERANO PERSE LE TRACCE. SON CIRCA DUE ANNI CHE STO CERCANDO INFORMAZIONI, L'HO TROVATO IMBARCATO SU UNA NAVE NEL 1903, FORSE IL PRIMO VIAGGIO, STAVA A PITTSBURGH CON ALTRI SCURCOLANI. QUALCHE ANNO PIÙ TARDI A NEW YORK FORSE CON UN'ALTRA FAMIGLIA (SU QUESTO CI STO LAVORANDO). IN ITALIA LASCIÒ 4 FIGLI, 1 MASCHIO E 3 FEMMINE TRA CUI MIA NONNA. GRAZIE ANCORA MARIA PER IL TUO BLOG

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    1. Salve Giovanni. Sono felice che questo mio vecchio post, scritto ormai diversi anni fa, ti abbia permesso di recuperare un piccolo ricordo del tuo bisnonno.
      La sua fotografia è tra i vari documenti che mi sono stati lasciati da un vecchio scurcolano appassionato di storia e di storie.
      Credo non fosse infrequente che alcuni migranti, una volta raggiunti gli USA, e non potendo più tornare in Italia, decidevano di farsi una famiglia lì. Anche se ne avevano già una al paese.
      Ti auguro di rintracciare quante più informazioni possibili su Alfonso Silvestri.

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