sabato 11 gennaio 2020

Nel 1954 Scurcola Marsicana finì sulla copertina del Radiocorriere TV

Copertina del Radiocorriere TV del 5-11 dicembre 1954
La prima volta che ho visto questa copertina è stato nel 2011 quando Dario Colucci mi inviò la "1a Appendice a De Scurcola Marsorum". Alle pagine 6 e 7 del piccolo volume, Dario ha raccolto e pubblicato la foto che apre questo post spiegando che gli era stata concessa da Stefano Bontempi, figlio del dottor Vittorio Bontempi che, secondo quanto è riportato nella "1a Appendice a De Scurcola Marsorum", "è stato Ufficiale medico durante il periodo di leva e nel 1954 si trovava a Rimini dove, acquistando il Radiocorriere, con sua grande sorpresa, vi trovò la foto di Piazza Sant'Egidio di Scurcola con la fiera del bestiame". Per quanto riguarda Scurcola Marsicana Blog, invece, le immagini sono estrapolate dalla versione digitale della rivista che Vittorio Bontempi acquistò a suo tempo.

Il mio percorso è stato tutto sommato semplice. Sono riuscita a rintracciare sul web l'archivio storico di Radiocorriere TV, la rivista settimanale che per 70 anni è stata l'organo ufficiale della Rai, dal 1925 al 1995. Ricorrendo all'uso di un computer (su dispositivi mobili non funziona bene), ho navigato all'interno dell'archivio e ho recuperato l'anno 1954. Tra le varie copie presenti online, ho rintracciato la numero 49 della settimana 5-11 dicembre, esattamente quella che il dottor Vittorio Bontempi aveva acquistato a Rimini e che Dario Colucci ha riproposto tra le pagine del suo libro.

C'è qualche precisazione da fare: come molti noteranno, lo scorcio del borgo di Scurcola visibile nella foto lascia chiaramente intendere che gli animali e le persone non si trovano in Piazza Sant'Egidio, come scrive Dario, ma in uno spazio che viene prima dell'ingresso del paese, probabilmente dalle parti dell'attuale via delle Selve. Aulo Colucci ha condiviso con me un interessante ricordo personale in proposito. Egli rammenta, infatti, che ai tempi, quando c'era una fiera, i proprietari degli animali dovevano pagare una piccola tassa al Comune di Scurcola per accedere negli spazi per la compravendita, collocati lungo via Cavalieri di Vittorio Veneto. Il mercato degli animali era sempre piuttosto affollato e non tutti gli interessati riuscivano ad accedervi. Un po' per carenza di spazio, un po' per non sborsare denaro in imposte, molti preferivano "sostare" fuori dall'ingresso di Scurcola, esattamente negli spazi che vediamo raffigurati nell'immagine di copertina del Radiocorriere TV, riuscendo spesso a contrattare comunque qualche acquisto e qualche vendita.

Scorrendo le pagine del settimanale in PDF, a pagina 2, si trova un trafiletto: "Siamo nella terra del Fucino e questa fotografia ha l'ampiezza e il taglio di un quadro d'autore. In sintesi qui c'è tutta l'antica Italia contadina: la chiesetta al sommo del colle e le case digradanti fra il verde fino al piano, l'animazione degli uomini intenti a pacifici contratti, la solenne placidità delle giovenche e dei buoi che si godono, ignari, un inaspettato riposo. È anche questo uno dei tanti aspetti di questa nostra multiforme Italia che saranno posti in luce dalla eccezionale inchiesta effettuata da Guido Piovene per la Rai e che inizierà il ciclo delle sue trasmissioni questa settimana". Il nome di Scurcola Marsicana non viene indicato, anzi si fa riferimento, genericamente ed erroneamente, alla "terra del Fucino".

Scurcola non è nel Fucino, ma evidentemente ai tempi chi ha curato i testi ha fatto un po' di confusione. Con l'immagine di una fiera del bestiame i redattori del Radiocorriere intendevano inaugurare l'inizio di un programma radiofonico che si intitolava "Viaggio in Italia": "un resoconto unico per la rilevanza storica della condizione dell'Italia ancora reduce dalle rovine della guerra, capace di dare un affresco vivido di tutte le contraddizioni irrisolte insite nella sua struttura geografica e nella composizione dei suoi abitanti, spesso rese ancor più evidenti dai tragici eventi bellici". Tra le puntate di "Viaggio in Italia" c'è anche quella dedicata all'Abruzzo. Purtroppo il file audio presente su Internet non è fruibile come dovrebbe e non sono riuscita a capire se si faccia accenno a Scurcola. Il timore è che, per quanto riguarda il territorio marsicano, Piovene abbia dato spazio solo ad Avezzano e al Fucino.

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