Noi scurcolani la chiamiamo semplicemente Cantalupo. Si tratta di quella zona di Scurcola, rivolta verso occidente, in cui si trovava una delle antiche porte d'accesso al borgo: Porta Cantalupo, per l'appunto. Salendo lungo via Luigi Di Giacomo, poco più in là dell'arco, sulla sinistra vi è uno degli angoli più caratteristici e immutati di Scurcola. Parlo di Vicolo dei Marsi. Qui ci sono abitazioni ormai disabitate e decadenti ma, soprattutto, c'è un'antica fontanella che appare del tutto dimenticata. Strati di vernice di vari colori, evidentemente, si sono sovrapposti gli uni sugli altri nel corso del tempo. Il rubinetto originale deve essersi perduto e al suo posto è stato montato un oggetto del tutto inappropriato e di cattivo gusto. Si capisce chiaramente che questa bella e storica fontanella di Scurcola, collocata in una zona che per secoli è stata fondamentale per gli abitanti del centro storico, non è tutelata né manutenuta in alcun modo. Personalmente ho provato a far uscire dell'acqua ma da quel bruttissimo rubinetto non è sgorgato nulla.
Il nome di Carlo Di Pietro sulla fontanella
"Carlo Di Pietro Sindaco". L'iscrizione, collocata nella parte inferiore della fontanella, ci racconta un dettaglio importante: il sindaco che provvide a farla realizzare fu Carlo Di Pietro. Consultando l'elenco storico dei sindaci che si sono succeduti nell'amministrazione di Scurcola, messo a punto da Giuseppe Morzilli e collocato all'ingresso del Municipio del nostro paese, il nome di Carlo Di Pietro si rintraccia facilmente. Egli è stato sindaco dal 20 aprile 1885 al 28 maggio del 1890. Stiamo parlando, quindi, di una persona vissuta più di 120 anni fa. La fontanella di Cantalupo ha esattamente la stessa età. Risale infatti alla fine dell'800 e il sindaco, come è giusto che sia, ha lasciato impresso il suo nome a testimonianza dell'opera compiuta. Non è chiaro se la fontanella sia stata collocata dove si trova attualmente fin dai tempi del sindaco Di Pietro oppure, più verosimilmente, se sia stata installata nella zona di Cantalupo solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la condotta dell'acqua venne portata, per la prima volta, a servire la parte alta del borgo.
Iscrizione Soc. Ital. Condott. Acqua
Oltre a indicare il nome del sindaco, la fontanella di Cantalupo è in grado di fornire un altro elemento interessante. Guardando il punto in cui è posizionato il rubinetto, si individua un'altra iscrizione: SOC. ITAL. CONDOTT. ACQUA ossia Società Italiana per Condotte d'Acqua. Si tratta di una storica azienda italiana fondata a Roma il 7 aprile 1880 come società anonima. Era nata con l'obiettivo di progettare, costruire e gestire opere idrauliche, di bonifica ma anche di lavorare alla costruzione di strade, gallerie, opere edili ed infrastrutture. È stata quotata per la prima volta in borsa nel 1884.
Rifiuti, sporcizia e ruggine
Questa piccola e ormai malmessa fontanella rappresenta una traccia importante della storia di Scurcola. Ed è veramente un peccato vederla ridotta in questo stato: assenza d'acqua, pezzi mancanti, ruggine ovunque, rifiuti sparsi e incuria totale. E' stata abbandonata e dimenticata per decenni. Potrebbe essere giunto il momento di prenderla di nuovo in considerazione, pulirla, ripararla e restituirle tutto il fascino e la bellezza che un oggetto così speciale e così caratteristico meritano, prima che ulteriori danneggiamenti e incurie la tramutino in un'opera perduta da ricordare solo con qualche foto e i rimpianti del poi.
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