ALL'ILLUSTRISSIMO SIGNOR CAVALIERE UFFICIALE
CONTE ANGIOLO SIGNOR VETOLI
SINDACO DI SCURCOLA MARSICANA
ELETTRICITÀ
COMPOSTA E DEDICATA DAL PROFESSORE
CORCHIO GIOVANNI
ADDÌ 16 MAGGIO 1903
Questo il testo del frontespizio di un curioso e prezioso spartito musicale rinvenuto all'interno di Palazzo Vetoli. Ho conosciuto Daniela Falcone in occasione dell'apertura straordinaria di Palazzo Vetoli al pubblico, qualche tempo fa. In tale circostanza le ho raccontato del ritrovamento di un componimento musicale dei primi del '900, di cui avevo avuto notizia da Dario Colucci, il cui originale sembrava essere sparito chissà dove. Daniela ha avuto un'illuminazione e, dopo pochi minuti, è tornata da me con una bizzarra cornice che conteneva, guarda caso, proprio quello spartito del 1903 che si temeva perduto.
Di cosa si tratta? Possiamo capirlo meglio leggendo la seconda pagina del cartaceo:
LUCE ELETTRICA
POLKA - MARCIA
DEDICATA ALL'ORNATISSIMO SIGNOR
CONTE ANGELO VETOLI
SINDACO DEL COMUNE
DI SCURCOLA MARSICANA
PER L'OCCASIONE DEL INAUGURAZIONE DELLA
LUCE ELETTRICA
Siamo dunque in presenza di un componimento per banda appositamente realizzato per inaugurare l'avvento dell'elettricità a Scurcola. Il maestro Giovanni Corchio ha dedicato l'opera al Sindaco di allora, Angelo Vetoli. Si tratta, ovviamente, di uno dei rappresentanti dell'antica e prestigiosa famiglia Vetoli, originaria di Corcumello, il borgo nel quale era inizialmente insediata. I Vetoli possono essere collegati, storicamente, all'antica famiglia De Pontibus poiché nel 1453, come è possibile rilevare da quanto scrive Tommaso Brogi (1754-1827), Tuzia De Pontibus, ultima esponente della dinastia, sposò Sante-Buzio Vetoli. Palazzo Vetoli, che affaccia su Piazza Risorgimento, a Scurcola, attesta ancora oggi il prestigio e il potere di cui i Vetoli hanno goduto.
Di Angelo Vetoli, seppur sindaco, non rimangono molte tracce. Il nome di un Angelo Vetoli si rileva nell'elenco dei nati tra il 1809 e il 1865 a Scurcola compilato da Enzo Colucci: nato il 7 febbraio 1820 da Domenicantonio Vetoli e Vittoria D'Amore, proprietari. Se l'Angelo Vetoli sindaco fosse lui, nel 1903 avrebbe avuto 83 anni e l'ipotesi che fosse ancora vivo e fosse anche sindaco diventa difficile da sostenere. L'unico dato certo, desunto dall'elenco dei sindaci di Scurcola, è che Angelo Vetoli fu sindaco in due momenti diversi: dal febbraio 1896 al dicembre 1905 (periodo a cui risale lo spartito) e, successivamente, dall'ottobre 1914 all'ottobre del 1919.
La cornice che contiene lo spartito
In merito al professor Giovanni Corchio, non si hanno notizie precise. Il suo nome, escludendo casi di omonimia, viene richiamato in un saggio intitolato "«L'unione fa la forza». Società di mutuo soccorso e altre organizzazioni dei lavoratori a Napoli dall'Unità alla crisi di fine secolo" scritto dal professore Erminio Fonzo dell'Università di Salerno, nel quale si legge, semplicemente: "A Ponticelli, infatti, non vi era concordia nemmeno in merito alla musica, visto che c'erano due bande musicali, dirette una dal maestro Giovanni Corchio…". Ponticelli è un paese in provincia di Napoli ed è qui che, probabilmente, il maestro Corchio, sempre agli inizi del '900, dirigeva una banda.
A Daniela Falcone va un sincero ringraziamento sia per aver rinvenuto questo componimento, di cui non sospettava la valenza, sia per avermi concesso le foto che fanno da corredo a questo post.
Sarebbe bello rielaborare lo spartito e registrare il pezzo
RispondiEliminaPer quanto riguarda il Conte Angelo Vetoli non si riferisce chiaramente al figlio di Domenicantonio (Giovanni) Vetoli e Vittoria D'Amore nato nel 1820, ma al nipote figlio di Vincenzo Vetoli probabilmente nato verso il 1860
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