mercoledì 30 ottobre 2019

La tomba del maestro Vincenzo De Giorgio in stato di totale abbandono


La nota Schola Cantorum di Scurcola Marsicana, fondata nel 1983, porta il nome di Vincenzo De Giorgio. Il popolare "Parco Verde" di Scurcola è intitolato a Vincenzo De Giorgio. Di Vincenzo De Giorgio si è scritto in diversi testi dedicati ai personaggi illustri di Scurcola. Fondamentale e pieno d'affetto uno scritto di don Antonio Rosa dedicato al suo fraterno amico Vincenzo De Giorgio ripreso per intero da Dario Colucci nel suo "De Scurcola Marsorum". Un altro interessante saggio intitolato "La musica sacra di Vincenzo De Giorgio", scritto dalla professoressa Adriana Curini, è incluso nel bel libro "La musica sacra nella Provincia dell'Aquila. La Marsica", curato dal professor Gianluca Tarquinio.
Il nome di Vincenzo De Giorgio, dunque, ricorre e si perpetua. Eppure credo che siano davvero pochi gli scurcolani che sappiano chi sia stato Vincenzo De Giorgio e, soprattutto, che conoscano il luogo dove riposano i suoi resti mortali. Vincenzo De Giorgio è scomparso il 15 dicembre del 1948 all'età di 84 anni ed è stato tumulato nel cimitero di Scurcola. Il suo loculo è collocato sul lato destro del nostro cimitero e, come si evince dalle foto che ho scattato solo ieri mattina, è ridotto in uno stato pietoso.

Davanti alla lapide di De Giorgio

La tomba di Vincenzo De Giorgio è abbandonata, sporca e senza luce. Non c'è nessuna foto che lo ricordi perché, al tempo, non era usuale né necessario inserire il volto del defunto sulla lapide. Però ci sono il suo nome e le date di nascita e morte. E' lui: il pianista, compositore e maestro di canto il cui nome è stato ed è "usato" in numerose circostanze dagli scurcolani. E' lui: l'uomo di cui diverse persone hanno scritto memorie, ricordi e biografie. Eppure la sua tomba è dimenticata, piena di polvere e imbruttita da uno sparuto mazzetto di fiori di stoffa ormai scoloriti.

La tomba di Vincenzo De Giorgio - Cimitero di Scurcola

Probabilmente non ci sono più discendenti che possano prendersi cura della tomba del maestro De Giorgio ma sarebbe forse giusto (e lo dico senza toni polemici) che gli scurcolani, oltre a riconoscere i meriti artistici di De Giorgio, ne onorassero la dignità e la memoria ripulendo la sua tomba e, soprattutto, riscoprendola di nuovo e visitandola quando possono. Magari lasciando un fiore fresco e una piccola preghiera.

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