domenica 20 ottobre 2019

Angelo Guerra d'Anagni, il pittore della Cappella dell'Angelo Custode



Entrando nella Chiesa della SS. Trinità di Scurcola Marsicana si può ammirare, tra le altre, la preziosa Cappella dell'Angelo Custode. Questa Cappella, la seconda sul lato destro a partire dall'ingresso, era di pertinenza degli Ottaviani, una famiglia presente a Scurcola presumibilmente fin dal XVI secolo, che aveva conquistato potere e ricchezze soprattutto grazie agli scambi commerciali. Il nome degli Ottaviani sembra essersi ormai estinto in paese, eppure, proprio grazie a ciò che questa famiglia ha potuto permettersi di costruire o realizzare, qualche traccia della loro esistenza e del loro prestigio sopravvive ancora oggi. 
Un tempo era più che normale che una famiglia benestante decidesse di acquisire la cappella laterale di una Chiesa, in questo modo non solo poteva mostrare a tutti di potersi permettere uno spazio sacro, e quindi esibire il proprio prestigio sociale ma, spesso, la Cappella poteva fungere anche da sepolcro per i membri defunti della famiglia stessa. I più facoltosi potevano permettersi di decorare riccamente le loro Cappelle, spesso ingaggiando pittori o artisti capaci di abbellire finemente le pareti e l'altare con affreschi, rifiniture, stucchi e ornamenti vari.

La firma "Angelu Guerra Anagninus"

Le ricche decorazioni murarie che abbelliscono la Cappella dell'Angelo Custode sono state riportate al loro originario splendore grazie a una serie di interventi di restauro, durati alcuni anni, condotti dalla Soprintendenza BSAE dell'Abruzzo. L'affresco che fa da sfondo alla Cappella è firmato e datato dall'artista che lo ha eseguito. Si rileva, al termine dell'iscrizione in latino che si trova accanto alla figura del Santo posta sul lato sinistro dell'opera, la firma e la data: "Angelu Guerra Anagninus Pingebat Anno Domini 1604". Angelo Guerra di Anagni, dunque, completò l'opera nell'anno 1604.
Chi era Angelo Guerra di Anagni? Le notizie su questo pittore, che rientra nella corrente pittorica del tardo manierismo, non sono moltissime. E' sicuramente originario di Anagni, città che oggi è in provincia di Frosinone, nota storicamente non solo come sede papale ma anche per aver dato i natali ai pontefici Innocenzo III, Alessandro IV e Gregorio IX, vissuti tra il XII e XIII secolo. Ad Anagni, inoltre, è nato anche Papa Bonifacio VIII a noi noto sia come il successore di Celestino V - Pietro da Morrone - il Papa del "gran rifiuto", incoronato Pontefice a L'Aquila il 29 agosto 1294 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, sia come colui che ha istituito il primo Giubileo della storia della Chiesa che si tenne nell'anno 1300.

L'affresco principale della Cappella dell'Angelo Custode

Angelo Guerra, prima di lavorare nella Chiesa della SS. Trinità di Scurcola, nel 1557, aveva operato nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso di Tagliacozzo. Si trovava nei territori marsicani per via di committenze ricevute dalla famiglia Colonna a cui gli Ottaviani erano legati da profonda amicizia. A seguire, la presenza dell'artista è documentata nel 1602 nell'Eremo di San Francesco a Sermoneta, oggi in provincia di Latina, dove avrebbe decorato le lunette del chiostro. Successivamente, ossia nel 1604, la presenza di Angelo Guerra è attestata a Scurcola dove, come detto, ha affrescato la Cappella dell'Angelo Custode. Si tratta di un'opera abbastanza complessa in cui, oltre alla presenza dei due Santi in basso, San Francesco a destra e Sant'Antonio da Padova a sinistra, si possono rilevare, poco più in alto, le figure di Gesù e della Vergine. Il resto dell'affresco è popolato da numerosi Angeli che mostrano gli strumenti del supplizio e della passione di Cristo: la croce, i tre chiodi, il martello, la frusta, la scala, la lancia. Al centro un Angelo sostiene una tela bianca su cui è impresso il volto di Gesù. E' probabilmente solo una suggestione personale, ma non sembra poi così stravagante rintracciare qualche similitudine con il Volto Santo di Manoppello.

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