venerdì 21 agosto 2020

Anno 1921: posa della prima pietra dell'edificio scolastico di Scurcola


"Ha avuto solennemente luogo la posa della prima pietra di questo edificio scolastico, con l'intervento del sindaco sig. Oddi Costantino [sindaco di Scurcola dal settembre 1921 all'aprile 1922, ndr], del segretario comunale cav. De Cesare Giuseppe, della Giunta e del Consiglio comunale al completo con la bandiera nazionale, e di numerosissimi cittadini di tutte le gradazioni sociali che anelavano da tempo la realizzazione di questo sogno". Ho tratto questo brano dalle pagine di "Marsica Nuova", il quotidiano in lingua italiana fondato negli Stati Uniti da marsicani emigrati. Nel numero del 15 gennaio 1922 si legge un trafiletto col quale si racconta la posa della prima pietra dell'edificio scolastico di Scurcola Marsicana. Considerando i tempi di redazione e di ricezione della notizia, è quasi certo che la posa della prima pietra sia avvenuta, verosimilmente, nell'autunno del 1921. In questa fase Mussolini, che pure è già molto attivo, non è ancora al potere (la marcia su Roma ci sarà solo nell'ottobre del 1922). 

L'articolo di "Marsica Nuova" prosegue spiegando che al momento emblematico della posa della prima pietra della scuola di Scurcola c'erano anche le insegnanti Anna Spalla, Eulalia Gennari (Maestre Pie Filippini) e una certa Caponetti le quali "posero la pergamena ricordo e ruppero la tradizionale bottiglia di Champagne". Non poteva mancare, come ogni evento significativo, la presenza del parroco del tempo, don Domenico D'Amico, che "diede la benedizione pronunciando poche parole per l'occasione". Nel testo si ricavano anche informazioni circa i responsabili tecnici dell'opera: ingegneri De Gaetani e Buonocunto di Napoli.

L'edificio scolastico oggi
Da "Scurcola Marsicana Historia", invece, il prof. Fulvio D'Amore descrive il momento dell'inaugurazione dell'edificio scolastico avvenuta l'8 dicembre del 1923. La notizia, come spiega lo storico a pag. 476 del libro, fu affidata alla cronaca del Corriere di Scurcola Marsicana il quale "riportava un articolo dal titolo Echi dell'inaugurazione dell'edificio scolastico, che mostrava, come sempre, il solito asservimento retorico al partito fascista". All'inaugurazione della scuola era presente l'onorevole Raffaele Paolucci, alto commissario regionale fascista, oltre al sindaco del tempo, Vitantonio Liberati. Per l'occasione venne letto pubblicamente un telegramma ricevuto da Mussolini. L'articolo, alla fine, dà spazio al signor Andrea Damia "che profuse in quella giornata tutta la sua meravigliosa attività e che la sera con slancio veramente encomiabile mise le sue cantine a disposizione del popolo festante".



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