giovedì 1 ottobre 2020

Don Domenico Nucci, il prete dei bambini e dei sorrisi


Molti a Scurcola conservano bei ricordi di don Domenico Nucci, un giovane sacerdote arrivato nel nostro paese nei primi anni Cinquanta. Era nato ad Aielli il 10 febbraio del 1927, figlio di Ettore e Giuseppina. È ordinato sacerdote il 20 gennaio 1952 da Monsignor Domenico Valerii, Vescovo dei Marsi dal 9 agosto 1945. Don Domenico giunge a Scurcola giovanissimo, poco dopo la sua ordinazione. È al suo primo incarico sacerdotale e quando arriva in paese trova già don Carlo Grassi. Immediatamente riesce a instaurare un bellissimo rapporto con i bambini di Scurcola e, in quegli anni, successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, di bambini in paese ce ne erano davvero parecchi. 

Foto di gruppo: don Domenico Nucci coi ragazzi di Scurcola

Don Domenico è il prete dei bambini e dei sorrisi. Tutti quelli che lo hanno conosciuto e frequentato e che, oggi, sono ormai in là con gli anni, serbano di lui ricordi felici e scanzonati. Seguiva i doveri che il suo ruolo gli imponeva e faceva in modo di richiamare in Chiesa anche i più piccoli poi, nel tempo libero, era solito divertirsi giocando a pallone ma, soprattutto, portando schiere di ragazzini in giro per Scurcola: alla Croce, alla Stazione, su Monte San Nicola. 

Don Domenico Nucci a Scurcola con adulti e bambini

Nelle foto d'epoca che lo ritraggono a Scurcola, don Domenico Nucci è sempre in mezzo a gruppi di ragazzini scurcolani. È rimasto in paese per sette anni fino a quando, nell'anno 1959, gli è stata offerta l'occasione di gestire una parrocchia tutta sua. Si è trasferito ad Avezzano e lì ha fondato e dato vita alla parrocchia di S. Pio X dove è rimasto per più di quaranta anni, seguendo almeno due o tre generazioni di persone in un quartiere che, al tempo, era appena agli albori. Il suo legame con Scurcola, però, non si è mai interrotto: ha continuato a sentire e frequentare alcuni di quei bambini e di quelle famiglie a cui si era affezionato negli anni in cui era vissuto da noi. 



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