Un anno fa, esattamente il 27 settembre del 2019, ho deciso di creare Scurcola Marsicana Blog. È stata una specie di scommessa con me stessa e anche con Scurcola. Nessuno aveva mai pensato di comunicare agli scurcolani, e non solo, attraverso un blog. Qualcuno, in passato, aveva raccontato Scurcola con l'ausilio di libri, qualcuno attraverso un giornalino o un sito web tradizionale, altri ancora utilizzando il popolarissimo Facebook. Io ho pensato a un blog che, come tutti hanno ormai imparato, è uno strumento abbastanza semplice, utile ed efficace che mi consente di proporre contenuti di vario genere e di corredarli di immagini.
Scorcio: via Carlo d'Angiò |
Onestamente non mi aspettavo che un piccolo spazio come questo blog, dedicato a un piccolo paese come Scurcola Marsicana, potesse avere il riscontro che ha avuto. Da quando esiste, le pagine del blog sono state visualizzate più di 31.300 volte. In media, ogni mese, il blog ottiene dalle 2000/2500 visualizzazioni con picchi di 3000/3200. Questo significa che le storie, i personaggi, le immagini, le curiosità, l'arte, le vicissitudini e i racconti scurcolani riescono ad attirare l'attenzione di molti affezionati lettori. Mi rendo conto che chi non ha molta confidenza con Internet non può avere accesso ai miei post e questo è un limite che non è semplice superare. Alcuni, anche per questa ragione, mi hanno chiesto in più occasioni di tramutare Scurcola Marsicana Blog in un libro tradizionale. Non è una cattiva idea e, se le condizioni dovessero permettermelo, potrei anche lavorarci.
Bifora |
In un anno ho scritto 113 post su Scurcola. Una quantità di materiale, di notizie e di fotografie davvero imponente. Non so se, nel corso del tempo, sarà possibile mantenere questo ritmo, considerando che gli argomenti tenderanno inevitabilmente ad esaurirsi. Oltre al mio impegno e alla mia dedizione, Scurcola Marsicana Blog riesce a vivere anche grazie alle numerose segnalazioni e narrazioni che mi giungono da generosi scurcolani che vogliono raccontare la loro storia o la storia delle loro famiglie. Tutti, e ribadisco tutti, abbiamo ricordi, passioni e memorie da condividere. La ragione è sempre la stessa: il bisogno di lasciare un segno di sé, di ciò che siamo stati, di ciò che è giusto che non venga dimenticato.
Facciata della Chiesa della SS. Trinità, Piazza del Mercato |
Volendo fare una classifica dei post più letti, sicuramente quello che ha riscosso più successo è quello dedicato ai "Soprannomi scurcolani", a seguire ci sono: "L'incredibile storia di Villetta Damia in via della Stazione", "Le ricamatrici di Scurcola Marsicana", "Scurcola Marsicana: un borgo in vendita" e "Scurcolani emigrati negli Stati Uniti nel primo Novecento". Ho citato solo i primi cinque della "classifica" dei più letti. Ma posso confermare che anche post più recenti hanno ottenuto ottimi riscontri soprattutto nel caso de "La dote di Angelina" o "Ammirando l'antico Palazzo Ottaviani-Pompei lungo via Porta Reale" o "La piastrina dell'alpino Fernando Petitta, lo scurcolano morto in Russia nel 1942" o "Francesco di Giorgio Martini e la Rocca Orsini di Scurcola Marsicana" o "Lo chalet della Croce Rossa costruito a Scurcola dopo il terremoto del 1915" o "Lo strano caso di Arturo Martini e le statue della scala di Palazzo Vetoli".
Le ricamatrici di Scurcola Marsicana |
Continuerò a cercare le persone, continuerò a chiedere informazioni, continuerò a raccogliere racconti, foto e parole per dare spazio a tutto ciò che mi sembrerà fondamentale per Scurcola. Inoltre per me è motivo d'orgoglio rilevare che le pagine del blog vengano raggiunte e lette anche da molte persone che sono all'estero. La maggior parte degli accessi avvengono dagli Stati Uniti, a seguire quelli dai Paesi Bassi, dall'Argentina, Irlanda, Belgio, Germania, Svizzera e Spagna. Immagino si tratti di scurcolani, o loro discendenti, che vogliono continuare a mantenere un legame con Scurcola e a cui piace scoprire dettagli su un paese che, forse, in qualche caso, non hanno mai nemmeno visto.
Migranti scurcolani |
Ringrazio tutti quelli che leggono con costanza ciò che scrivo, quelli che mi hanno sostenuto e mi sostengono, quelli che hanno la pazienza di consigliarmi e dedicarmi il loro tempo, quelli che accettano di condividere con me le loro voci, quelli che mi correggono e quelli che mi offrono visioni che non sapevo immaginare da sola. Grazie a loro. E grazie a questo piccolo blog attraverso il quale ho conosciuto persone speciali e, soprattutto, ho potuto capire che Scurcola, nonostante le sue fragilità, le sue sbavature, le sue carenze e le sue imperfezioni, è un borgo pieno di storia e di bellezza. Il mio intento rimane quello di dare a chi legge una maggiore consapevolezza di quel che Scurcola possiede e di quel che Scurcola rappresenta e, attraverso la conquista di tale consapevolezza, sviluppare anche un maggiore senso di responsabilità perché ciò che abbiamo e ciò che siamo non venga trascurato né perso.
Ciao Maria, i miei complimenti sono pieni di grazie: grazie per l'idea che hai avuto, per averla portata avanti, per aver fatto conoscere tante cose, storie e personaggi che altrimenti sarebbe, temo, andati persi, per la serietà e la competenza con cui racconti e scrivi, ecc.
RispondiEliminaContinua così, non smettere finché ci sarà materiale!
Un abbraccio e complimenti ancora!
Grazie Giuseppe.
EliminaRicevere complimenti fa sempre piacere. Continuerò finché avrò materia da trattare. Dopo un anno tanto ho già scritto, scoperto e raccontato.
Ma ci sono sicuramente altri elementi della storia e della vita di Scurcola che si possono approfondire.
Un abbraccio.