La piazza di Scurcola Marsicana, nel tempo, ha subito numerosi mutamenti, soprattutto di natura "estetica". Lo slargo che oggi, dotato di pavimentazione e circondato da tigli e panchine, chiamiamo "piazza" è stato molto diverso da come lo vediamo attualmente. Una delle variazioni più rilevanti è stato il mutamento di nome: da piazza Vetoli è divenuta, ed è ancora, piazza Risorgimento. Piazza Vetoli, come intuibile, derivava il suo nome dalla nobile famiglia il cui bel palazzo affaccia sulla piazza.
La piazza oggi |
Per molti anni quest'area di Scurcola non ha avuto alcuna pavimentazione, come si vede chiaramente da varie fotografie risalenti all'inizio del Novecento. In un angolo della piazza, come ho già scritto qualche tempo fa, nel 1888, venne installata la Fontana della Venere che per alcuni decenni servì acqua potabile a molti scurcolani. Oggi la statua in ghisa, realizzata dalla prestigiosa fonderia francese Val d'Osne, ha praticamente perso l'originario uso di fontana e, nel 1974, è stata spostata nel piazzale "della Venere", dietro al vecchio edificio scolastico.
La piazza com'era (coi giardini) |
Per tanto tempo la piazza ha rappresentato una sorta di "confine" estremo del paese che non aveva ancora trovato la sua estensione nella parte più bassa e pianeggiante. Piazza Vetoli, divenuta poi Piazza Risorgimento, potrebbe essere considerata la piazza più recente di Scurcola visto che altri spazi con funzione di "piazza" esistevano già: piazzetta Orlandi, piazza Zenobia Bontempi, piazza dell'Oca (poi denominata piazza Umberto I), piazza del Mercato, piazza S. Egidio (Garibaldi) ma si trovavano, e si trovano, nella parte più interna e antica del paese. Uno dei lati della nostra piazza è delimitato, come sappiamo, dal percorso della Strada Statale n. 5 Tiburtina Valeria, quella che ancora molti, oggi, continuano a chiamare la "via gnova" (la via nuova) proprio perché considerata una novità rispetto alla strada carraia percorsa abitualmente per tanto tempo.
Pannello ideato da Enzo Colucci |
Qualche tempo fa l'amico Enzo Colucci ebbe l'idea di realizzare un pannello da installare (e mai installato) più o meno di fronte alla nostra piazza, quindi poco oltre il Monumento ai Caduti, con alcune vecchie fotografie della piazza di Scurcola scattate verosimilmente da Vittorio Bontempi agli inizi del XX secolo e messe a sua disposizione dal discendente Stefano Bontempi. L'intento di Enzo era quello di porre gli scurcolani (e i non scurcolani di passaggio) di fronte a una storia visiva/fotografica degli spazi della piazza, accompagnata da brevi didascalie. Osservare la piazza oggi e, nel contempo, vederla com'era più di un secolo fa con la Venere al suo posto, gli spazi ancora indefiniti, gli edifici con il loro aspetto originario e persino un custode di porci con i suoi animali al seguito.
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