martedì 25 agosto 2020

Romolo Pierbattista, l'artista scurcolano che disegnava francobolli


Ho sentito nominare Romolo Pierbattista diverso tempo fa, nel periodo in cui ero impegnata nella ricerca di notizie in merito a Enea Pierbattista, di cui ho già scritto. Romolo ed Enea, pur condividendo il cognome e un indiscusso talento artistico, non hanno un legame diretto. Secondo quanto mi ha spiegato Sergio Pierbattista, figlio di Romolo, a cui devo le notizie e le immagini riportate in questo post, probabilmente la sua famiglia e quella di Enea potrebbero avere un lontano antenato comune di cui, però, si sono perse le tracce nel corso del tempo

Genitori di Romolo: Angela Marini e Labano Pierbattista

Romolo Pierbattista è figlio di scurcolani e ha sempre avuto un legame molto profondo e sincero con Scurcola. Era nato il 29 febbraio del 1904 a Roma, figlio di Labano Pierbattista (nato a Scurcola il 22 dicembre 1873 da Damaso Pierbattista e Rosaria Di Pietro), e di Angela Marini (nata a Scurcola il 6 aprile 1876 da Francesco Marini e Maria Petitta). I genitori di Romolo, Labano e Angela, si trasferirono a Roma nel 1896, così come molti scurcolani in quello stesso periodo, costretti dalla necessità di cercare un lavoro e di vivere meglio di quanto avrebbero potuto fare in paese. 

Romolo Pierbattista da ragazzo

L'avvicinamento di Romolo alle arti è avvenuto presto e quasi per caso: era solo un ragazzino di 12 o 13 anni quando uno scultore notò il suo profilo greco e lo invitò a presentarsi presso il suo laboratorio per fare da modello; in quella circostanza Romolo si misurò per la prima volta con l'arte plastica e fu lo stesso scultore a chiedere a sua madre Angela di fargli frequentare il suo studio perché aveva intuito che il ragazzino aveva del potenziale. Per alcuni anni, quindi, Romolo, per pagarsi gli studi, lavorava al mattino come "cascherino" (garzone del fornaio che portava il pane a domicilio con una cesta) e al pomeriggio presso un fabbro carraio. Alla sera frequentava la scuola di disegno. Il 15 luglio del 1927, con il massimo dei voti, ottenne il diploma in Decorazione e Architettura

Opera giovanile di Romolo Pierbattista (1923)

Nel 1928 Romolo Pierbattista venne assunto presso il Poligrafico dello Stato come bozzettista e disegnatore. Grazie al diploma ottenuto e grazie alla sua inclinazione per le arti grafiche, il giovane Romolo ebbe modo, nel corso della sua carriera, di realizzare e firmare alcuni importanti progetti per la creazione di bellissimi francobolli o di altro materiale celebrativo richiesto dallo Stato. I suoi francobolli sono ormai inclusi nel patrimonio storico filatelico italiano e riportano il nome di Romolo Pierbattista da solo o insieme a quello di altri colleghi. 

Francobolli disegnati da Romolo Pierbattista. Centenari di uomini illustri (1937)

Tra i vari francobolli firmati da Romolo, possiamo ricordare quello del 3 maggio 1934 intitolato "Pacinotti. 75° anniversario dell'invenzione della dinamo" realizzato in collaborazione con F. Sartori. A cui si affiancano quelli del 25 ottobre 1937 dedicati ai "Centenari di uomini illustri", una serie di ben dieci francobolli che Romolo Pierbattista ha disegnato e firmato da solo per celebrare figure eccellenti di italiani famosi come Stradivari, Pergolesi, Leopardi, Giotto

Francobolli dedicati a Pacinotti (1934)

Nel corso degli anni, Romolo ha disegnato vari altri francobolli che, come sanno bene i collezionisti, ora sono pezzi pregiati. Vale la pena ricordare il francobollo uscito il 16 settembre 1950 intitolato al "Centenario della nascita di Augusto Righi"; i francobolli "Feste e concorsi ginnastici internazionali di Firenze" emessi nel 1951 e firmati in coppia con Edmondo Pizzi; il francobollo realizzato nel 1955 per le "Onoranze a Giacomo Matteotti", dedicato al politico rapito e assassinato il 10 giugno del 1924 da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini per volontà di Benito Mussolini; il francobollo uscito il 3 novembre 1955 dedicato al "Decimo anniversario della F.A.O."; il francobollo del 31 dicembre 1956 dedicato all'Ottantesimo anniversario del risparmio postale in Italia

Francobolli per Matteotti e per la FAO disegnati da Romolo Pierbattista

Romolo Pierbattista, oltre a disegnare per lavoro, ha continuato a dipingere, scolpire e disegnare privatamente per tutta la vita. Sapeva suonare il piano e ha sempre avuto una grande passione per l'architettura. Ha ristrutturato la casa di famiglia che si trova nel borgo di Scurcola donandole uno stile stravagante e sicuramente fuori dai canoni tipici del luogo. Ha voluto decorarla in maniera originale ispirandosi a uno stile che possiamo definire "dannunziano". Ha voluto realizzare un grande e bellissimo giardino che si sviluppa salendo verso la montagna. Nel corso della sua vita, ha avuto modo di realizzare monumenti funebri e persino il Monumento ai Caduti che si trova nel paese di Picinisco, in provincia di Frosinone, inaugurato nel settembre del 1931. 

Altre opere di Romolo Pierbattista

Romolo Pierbattista, per quanto mi riguarda, è stata un'autentica sorpresa. Non immaginavo che una persona originaria di Scurcola potesse avere uno spirito così eclettico e un talento così particolare. Sono riuscita a scoprire la sua vita e la sua arte grazie al figlio Sergio Pierbattista che qui ringrazio sentitamente. Sergio, con grande gentilezza, mi ha accolto nella sua casa scurcolana la quale, ancora oggi, racconta e raccoglie i segni della passione artistica che ha sempre caratterizzato l'esistenza di Romolo, una passione che lo ha condotto a realizzare e firmare francobolli storici ma anche a vivere nel segno di un'attività creativa pulsante e ininterrotta.

2 commenti:

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