Cosa auguro a Scurcola Marsicana per l'anno 2020? Prima di tutto di essere amministrata con passione e rinnovata attenzione. Le auguro di trovare equilibri più stabili e parole più efficaci. Auguro a Scurcola di rimettersi in sesto, di rimediare a tante piccole trascuratezze e di ricevere la cura che merita. Prendersi cura del proprio paese significa prendersi cura di sé e di chi è ancora troppo piccolo per decidere. La mancanza di scelte è sì una scelta, ma non è quasi mai la migliore. Serve determinazione e coraggio, un'immensa carica di coraggio. È vero, gli scurcolani sono ipercritici e iperpolemici (ciò è noto anche agli stessi scurcolani), eppure spero che i giudizi affrettati di molti non bastino a svilire e a sconfortare le intenzioni e gli atti di quei pochi che sanno immaginare, inventare e progettare cose buone.
Dettagli d'arte e di storia di Scurcola Marsicana |
Spero che il 2020 porti a Scurcola nuove idee e la voglia di realizzarle. Spero che tutti, ma proprio tutti, imparino ad ascoltare un po' di più e a non farsi trascinare dal disfattismo, da deleterie presunzioni, da egoismi privi di senso, da vuoti pregiudizi e da sciocche invidie. Auguro a tutti l'umiltà di chi in silenzio sa accettare anche il peggio ma ha anche la forza di recuperare e rinascere dai propri errori. I pensieri unici proposti con arroganza non fanno crescere nessuno, anzi, sono alla base di incomprensioni e accuse prive di senso. A Scurcola serve condivisione e partecipazione: nessuno può esistere da solo. Agli scurcolani chiedo di non chiudersi nei silenzi stanchi di chi non ha più voglia né interessi, chiedo invece di farsi vedere e di farsi sentire, di intervenire e assistere, di condividere e accordarsi agli altri. Chiedo rispetto per chiunque e l'onestà intellettuale di non sminuire il lavoro o il pensiero altrui.
Piani Palentini visti da Monte San Nicola |
Infine, auguro al mio paese, di conservare la propria bellezza e di proteggere, ricordare e celebrare la propria storia perché ne possiede molta. Di avere buone occasioni per mostrarsi al mondo attraverso i piccoli grandi tesori che contiene. Spero che tutti nutrano con costanza, e un briciolo di sana follia, la curiosità di chi non vuole smettere di capire, cercare, imparare, desiderare e rischiare. Auguro un 2020 fatto di solidarietà e scoperte, di critiche costruttive e di consigli innovativi. Spero che Scurcola rintracci in fretta la sua identità più vera, che i giovani di Scurcola non debbano necessariamente scappare altrove, che il borgo riesca a rifiorire e a rigenerarsi, che il paesaggio che possediamo sia tutelato e mai oltraggiato.
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"auguro al mio paese, di conservare la propria bellezza e di proteggere, ricordare e celebrare la propria storia perché ne possiede molta"...Thomas condivido soprattutto questo tuo pensiero, conservare il centro storico dalla decadenza e dall'abbandono è il solo modo per tramandare e salvare per la storia e per i nostri discendenti questo nostro paese che diciamo di amare! Loreto Nuccetelli
RispondiEliminaNon sono Tomas ma Maria Tortora, l'autrice del post in questione.
EliminaConservare e proteggere il nostro borgo è fondamentale. Lo credo anche io.
Scusami Maria per lo scambio,la condivisione è comunque in comune tra noi e con chiunque supporta questa idea!
EliminaNon preoccuparti!
EliminaCondivido in pieno il tuo pensiero. Scurcola ha bisogno di coesione sociale e necessita che i suoi abitanti rivolgano le proprie energie al bene comune. O si cambia modo di agire/pensare oppure dovremo vedere la morte di questo paese.
EliminaAuguri di buon anno a te Maria e a tutti i lettori.
Antonio G
Hai ragione Antonio.
EliminaIl problema è che molti non se ne rendono conto. Ed è gravissimo.