mercoledì 9 ottobre 2019

Quando a Scurcola c'era la Torre dell'Orologio


La foto racconta una Scurcola che non c'è più. Un angolo di paese che non è più quello che era fino ai primi anni del '900. Infatti in zona Corte Vecchia, un tempo, c'era una Torre dell'Orologio che, purtroppo, fu pesantemente danneggiata durante il terremoto del 1915 che gravi lesioni arrecò a molte strutture presenti nel centro storico di Scurcola.


La Torre poggiava su una base di roccia, tuttora visibile, e probabilmente faceva parte di un antico sistema murario che per diversi secoli ha protetto il borgo nato attorno alla Rocca Orsini in epoca medievale e rinascimentale. Non si sa con esattezza quando l'antica Torre difensiva venne trasformata in una Torre dell'Orologio, ma di certo essa ha svolto il suo utilissimo compito per molti anni. Va ricordato che, all'epoca, le persone che potevano permettersi di possedere un orologio erano pochissime e avere un grande orologio posto sopra una Torre era indubbiamente un vantaggio per tutti.
Come si evince dall'immagine principale, la Torre dell'Orologio si trovava in un punto strategico del paese, in una posizione che le permetteva di essere vista da ogni angolo di Scurcola. L'orologio, inoltre, aveva dimensioni davvero notevoli così da agevolare ulteriormente la sua visibilità anche a distanza.

Corte Vecchia oggi (foto di Ferdinando Cicchetti)

Con la scossa del 1915, purtroppo, la Torre dell'Orologio in buona parte crollò e, evidentemente, fu deciso di demolirla del tutto forse perché troppo fragile e ormai pesantemente lesionata. L'orologio della Torre andò perduto e bisognò aspettare diversi anni prima che si trovasse una soluzione. Alla fine, nell'autunno del 1932, venne attivato l'attuale orologio, quello che tuttora visibile in cima al Campanile della Chiesa della SS. Trinità. Il Campanile, come si può notare ad occhio nudo, venne elevato di un ulteriore livello, il quarto, e l'orologio fu finalmente restituito ai cittadini di Scurcola che, anche se impegnati nelle campagne circostanti, tornarono ad ascoltare i rintocchi che segnano le ore del giorno.


N.B. Nell'immagine iniziale in bianco è nero, un dettaglio tratto da una foto d'epoca scattata da Vittorio Bontempi agli inizi del '900 e proveniente dell'archivio di Stefano Bontempi.

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