sabato 10 settembre 2022

Le quattro età del campanile della Chiesa della SS. Trinità


Chiunque, osservando la vecchia foto in bianco e nero, risalente ai primi del Novecento, che ritrae un piccolo scorcio del borgo di Scurcola Marsicana, può rilevare che, ai tempi, il campanile della Chiesa della SS. Trinità era diverso da come è attualmente. Nello specifico: manca un piano, il quarto, quello che oggi accoglie l'orologio. Le fasi edificatorie del nostro campanile sono piuttosto antiche e, purtroppo, non molto studiate né spiegate in maniera accurata. Uno dei miei primi post, come qualcuno ricorderà, era dedicato a "Un leone sul campanile della Chiesa della SS. Trinità" in cui descrivevo la presenza di un antico e prezioso fregio, dalle fattezze leonine, presente sulla parte inferiore della torre. Il leone non è l'unico elemento "stravagante" presente sul nostro campanile.

Campanile della Chiesa della SS. Trinità

Si presume che il primo livello, quello che costituisce la base della struttura, possa essere fatto risalire all'antica e perduta Chiesa di San Tommaso (XII sec.) che era posta longitudinalmente rispetto all'attuale Chiesa della SS. Trinità, con l'ingresso rivolto verso via Porta Reale. Il campanile è stato fondato, insieme all'abside della Chiesa (che era sicuramente parte dell'edificio sacro dedicato a San Tommaso), su un imponente blocco di pietra, in parte visibile ai piedi della struttura stessa. Tra le murature che compongono il primo antico livello, sono inglobati reperti romani e medievali: il leone, una zampa d'orso, un tabernacolo e una pietra finemente decorata con motivi floreali usata come cornice.

Primo Novecento: facciata, campanile e piazza

In un documento risalente alla prima parte del Settecento [1], all'interno del quale si descrivono alcuni dettagli storici relativi all'ormai scomparsa Chiesa di San Lorenzo, si legge: "ne' scavi che si fecero in tale sito [di San Lorenzo, ndr] in quel tempo che fu fatto il campanile alla Chiesa della SS.ma Trinità, vi si rinvennero due casse di pietre ricoperte di terra, che poi si posero in opera nella fabbrica di detto campanile". Probabilmente le pietre rinvenute in zona "Petemonte", lì dove si trovava la Chiesa di San Lorenzo, furono usate per innalzare il campanile. Il secondo e terzo livello iniziarono a essere elevati in concomitanza con la costruzione della Chiesa della SS. Trinità (eletta a collegiata da Mons. Matteo Colli nel 1585) e probabilmente vennero completati tra Seicento e Settecento.

Chiesa della SS. Trinità oggi - Facciata e campanile

La sede campanaria ha rappresentato per molto tempo il terzo e ultimo piano del campanile. Intanto il paese di Scurcola, come molti altri, venne colpito e danneggiato dai due gravi terremoti, quello del 1904 e quello del 1915. Tra le strutture che, a causa delle scosse, furono pesantemente compromesse vi fu la storica Torre dell'Orologio, ubicata in zona Corte Vecchia. Per un paio di decenni, dunque, Scurcola rimase senza un orologio pubblico. Poi, finalmente, nell'autunno del 1932, l'amministrazione comunale del tempo, decise di affrontare il problema e, dopo aver provveduto a sollevare di un altro livello (il quarto e ultimo) il campanile, vi collocò, sui quattro lati, un orologio la cui inaugurazione risale al 1933. Nella mia famiglia l'orologio a quattro facciate posto sul campanile è sempre stato chiamato con un nome preciso: "Curci". Dopo qualche ricerca ho capito che se mia zia, Emma Tortora, chiamava "Curci" il nostro orologio un motivo c'era: esso è stato installato dalla ditta "Alfonso Curci" di Napoli. Alfonso Curci, allievo di Bernard, fu docente presso l'Istituto Casanova di Arti e Mestieri di Napoli, e l'attività della sua officina di famiglia fu fiorente fino alla fine degli anni Trenta.


Note
[1] Grossi, Colapietra, D'Amore, "Scurcola Marsicana Historia", 2005, p. 254.

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