martedì 1 marzo 2022

Alla pace


Ho riflettuto a lungo, nell'ultima settimana, in merito all'opportunità o meno di scrivere un post su quanto sta accadendo tra Russia e Ucraina. Mi sono chiesta se questo blog fosse il luogo adatto, se io fossi la persona adatta e, soprattutto, se potesse servire a qualcosa. Poi ho notato che nessuno, a Scurcola, ha assunto ufficialmente una posizione che fosse dichiaratamente e lucidamente contraria a una guerra che, come tutte le guerre, non ha senso

Lo faccio io, nel mio piccolo. E lo faccio con profonda consapevolezza: sono qui ad affermare con convinzione la mia totale repulsione nei confronti della guerra che è e rimane uno degli atti più vili, irresponsabili e osceni che si possano compiere. Non esito ad affermare che le scelte di Putin siano radicalmente sbagliate e che lui sia un individuo molto pericoloso

Non basta pensarla la pace. La pace va fondata e curata: con i gesti, con le parole, con le prese di posizione, con i simboli, con le azioni. Tutto sommato la pace e la libertà sono creature fragili e i fatti recenti ce lo hanno dimostrato. 

Agostino Falcone mi avrebbe detto: "hai scritto un altro elzeviro!". Probabilmente sì. Ho sentito la necessità di farlo e sono certa che tanti altri scurcolani condividono il mio pensiero. Sarò pronta a pubblicare e dare spazio ad altri pensieri "di pace" come il mio, accanto al mio. Per chi vorrà.

2 commenti:

  1. Buongiorno, sono profondamente d'accordo con te

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  2. Bravissima,sono con te con tutto il cuore. Fiorella Di Pietro

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