lunedì 10 maggio 2021

Lettera al Sindaco che verrà


Gentile Sindaco di Scurcola Marsicana,

le scrivo da un tempo in cui non è possibile conoscere il suo nome né le sue intenzioni. Indipendentemente da chi sarà, ritengo necessario soffermarmi su alcune considerazioni e urgenze che, da Sindaco, mi piacerebbe che lei vagliasse. Conosciamo tutti la situazione di stallo (economico, civile, demografico, ecologico, commerciale, turistico, sociale, culturale, intellettuale) che il nostro piccolo paese sta vivendo da tempo, per questo le chiedo di dedicare ogni sforzo possibile alla reale e concreta rinascita di Scurcola.

Come faccio da circa due anni, attraverso il mio blog e non solo, cerco di sottolineare in ogni modo le innumerevoli ricchezze che Scurcola possiede. Mi riferisco a tutti i beni artistici, storici, culturali e umani che il nostro paese custodisce e, troppo spesso, trascura o disconosce o mortifica. Nel tempo, studiando e ricercando, scrivendo e confrontandomi con altri scurcolani, ho capito che tante persone amano il paese in cui vivono e nel quale hanno scelto di far crescere i loro figli. Sono persone coraggiose, gentile Sindaco. Il loro coraggio sta nell'aver trovato un modo per restare a Scurcola, ciò che a molti non è stato possibile perché richiamati altrove, giustamente e legittimamente, per via di migliori condizioni di vita, di lavoro, di esistenza.


I cittadini che restano a Scurcola hanno diritto di poter contare su amministratori capaci e coraggiosi almeno quanto loro, anzi più di loro. Avere coraggio significa anche lavorare per migliorare, crescere e cambiare perché tutto ciò non è solo auspicabile ma necessario. L'inerzia, l'inettitudine, l'indifferenza, l'assenza di buona volontà, i personalismi, l'arroganza, la cattiva fede e l'opportunismo sono deleteri per ogni paese che vive. Fermarsi, accontentarsi, ingessarsi o arroccarsi su posizioni chiuse e ostili ci condurranno verso la rovina che, devo confessarle, molti intravedono all'orizzonte o, addirittura, già in atto da tempo. Purtroppo, signor Sindaco, i disillusi sono tanti. Si tratta di persone che non mi sento di biasimare, comprendo il loro disincanto e la loro sfiducia, ma è proprio da questi cittadini che bisogna ripartire.

Lavorare per Scurcola significa mettersi in gioco in maniera totale. E costerà un'immane fatica. Amministrare un paese, seppur piccolo come il nostro, richiede comunque grande preparazione tecnica, ma anche umana e culturale. Servirà capire come muoversi nei meandri della pubblica amministrazione, a livello regionale, nazionale ed europeo. Servirà essere all'altezza di un mondo che corre veloce e non fa sconti a nessuno. Servirà saper trovare i migliori e più efficienti canali comunicativi per raggiungere le istituzioni ma anche i semplici cittadini. Trovi il tempo, signor Sindaco, di comunicare con le persone e, soprattutto, provi ad ascoltarle, con pazienza, con disponibilità, con attenzione. Non faccia mai l'errore di parlare solo di sé e per sé: prima di essere chi è, lei è un Sindaco e la sua carica non le dà il diritto di sopraffare o svilire gli altri. Mai.


Il paese ha bisogno di atti concreti che lo rimettano in sesto dal punto di vista urbanistico, economico, umano, ambientale, commerciale e per farlo serve essere costruttivi e non disfattisti, determinati e non approssimativi, mentalmente elastici e persino visionari. Per chiudere, vorrei riservare un po' di spazio ai temi che mi stanno più a cuore e che, come saprà, legano Scurcola al suo patrimonio storico, artistico e culturale. È giunto il momento di studiare progetti ad hoc per la valorizzazione dei nostri preziosi beni: la Rocca, il borgo, le piazze, i palazzi storici, l'antica Abbazia, la necropoli, le Chiese, il luogo della Battaglia, le fontane, i personaggi, il paesaggio, i prodotti tipici. Sindaco, la prego, punti sulla bellezza. Diversi amministratori del territorio marsicano lo stanno già facendo da anni e, come vediamo, funziona perché genera cultura, turismo e attenzione. Scurcola possiede molto ma non ha ancora trovato il modo per far fruttare, in maniera intelligente, innovativa, efficace e lungimirante, tutto ciò che contiene. Idee nuove, Sindaco, idee che ci diano visibilità, forza e nuovi stimoli. Urge intelligenza, urge competenza, urge coraggio, urge rinascere. Non possiamo sprecare altro tempo né altre occasioni.


Maria Tortora

23 commenti:

  1. Bellissima lettera, Maria, vera, fuduciosa e disperata nello stesso tempo. Mi sento di condividerla totalmente e di sottoscriverla. Spero che il nuovo sindaco la legga e se la tenga bene in vista per tutto il mandato. Sta adesso agli scurcolani scegliere ... senza faziosità e con intelligenza. Auguri.

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    1. Gentilissimo o gentilissima, ha centrato il senso della mia lettera: fiduciosa e disperata. Siamo davvero allo stremo, c'è davvero bisogno di persone in gamba, forti, capaci e propositive.
      Spero davvero che il prossimo sindaco e la sua amministrazione sappiano fare bene.

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    2. Svusa Maria vedo solo adesso che il mio commento alla tua lettera al sindaco che verrà e passara come Unknown. Sono Aldo Bovi e nuovamente mi congratulo con te.

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  2. In effetti questo è il percorso ideale, oggettivamente condivisibile ma, soprattutto, avviato in quest’ultimo periodo e stroncato bruscamente senza alcun motivo: è un po’ come quando la nonna ci faceva un maglione di lana; per farlo ci vuole tempo e nel mentre ci si capisce poco o nulla, ma la nonna sa quel che sta facendo... ...eppure basterebbe sfilare i ferri e tirare i fili per disfare tutto in pochissimo tempo.
    “Qualcuno ha sfilato i ferri“.
    Nell’attesa, si spera non si tirino troppo i fili!

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    1. Caro Tomas, mi rendo conto che ciò che ho scritto rappresenti un "ideale". Come diceva una persona di mia conoscenza: se è ideale non esiste perché appartiene solo al mondo delle idee.

      Forse è vero: la mia lettera è solo "ideale" e, anche per questo, aspira a qualcosa di più e di meglio per Scurcola che è il nostro paese.

      Non sono così sicura che la vostra amministrazione sia stata stroncata "senza alcun motivo". Sicuramente dei motivi ci sono e, forse, in coscienza, andrebbero analizzati, sviscerati e discussi con molta onestà e molta lucidità.

      So benissimo che per costruire qualcosa di serio e valido serve tanto tempo ma c'è il rischio che i tempi, per Scurcola, stiano davvero per scadere (o sono già scaduti?). Ed è ciò che mi preoccupa di più.

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    2. Hai perfettamente ragione Maria. In effetti avrei dovuto aggiungere “🍬...se non per opportunismo e poltronismo”, perché un motivo c’è sempre! E che il tutto sia accaduto esattamente in seguito (...tempi di reazione impressionanti direi) alla tanto attesa risposta del Ministero (...che ha messo un bel punto esclamativo ai risultati raggiunti) non può che esserne una conferma! Io ho una mia convinzione su “il tempo che ci vuole”: a mio avviso ogni azione richiede “il suo” tempo. Chi è, esattamente, a stabilire quali siano i tempi per avviare un cambiamento, arrivare a visualizzarne i risultati e a goderne gli effetti? In che senso dovremmo pensare che i tempi stiano per scadere? Rispetto a chi o a cosa?
      A mio avviso il problema di fondo è proprio “la valutazione dei tempi occorrenti in funzione del lavoro da svolgere e della situazione da cui si parte”. Più che “quanto tempo ci vuole per risanare un Ente?” (...visto che era questo lo step iniziale da dover affrontare per poi poter parlare di rilancio, progetti, ecc ecc ecc), la domanda che mi sono posto io è “quanto tempo ci vorrà affinché la popolazione capisca l’importanza del risanamento in atto (e oggi concluso) per il Comune di Scurcola?“
      Non solo! In realtà ancor prima di predisporre un Ente ad un rilancio (...che passa attraverso un risanamento), la difficoltà più grande da affrontare (...che costa tempo...) è quella di “trovare un’Amministrazione disposta ad avviarlo questo rilancio (...passando attraverso il risanamento)”... ...perché ognuno di noi a livello privato, pubblico, associazionistico e simili, di idee e progetti ne ha infiniti e può esporli, discuterli, pubblicizzarli, postarli, condividerli, proclamarli... ...ma per esaudirli (...=rilancio) deve “passare attraverso il bilancio dell’Ente” (...=risanamento per il caso specifico di Scurcola). Ok, questa è solo una parte dei compiti dell’Amministrazione, ma ahimè sono le fondamenta!
      Chi afferma il contrario è un opportunista poltronista, destinato a prendere in giro il prossimo con promesse e progetti irrealizzabili (...🧐ahhh ma oggi ci sono le opportunità per realizzarli... ...tornare al punto 🍬 e rileggere).

      Quanto tempo ci ho messo per scrivere questa riflessione? Tanto? Poco? Chi non è arrivato a leggere 👉🏽qui👈🏽 pecca di superficialità ed avrà avuto qualcosa di più importante da fare... ...in effetti questo è un altro aspetto importante: in molti, in troppi, vogliono essere “spettatori disinteressati” di un cambiamento che invece passa ANCHE attraverso il loro “livello d’informazione”. Perché? Perché chi non è informato è una facile vittima di... ...tornare al punto 🍬 e rileggere) 😁.

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  3. Tra le tante cose da fare metterei in lista di ridare acqua alla fontana della Venere, una fontana senz'acqua è una fontana morta senza vita! La canzone diceva:bella è la Venere con la fontana... Ecc ecc

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    1. Conosco la canzone scurcolana della Venere.
      Restituire alla Venere la sua acqua potrebbe essere già un piccolo segnale di recupero. Io, onestamente, la toglierei persino dal luogo in cui si trova per riportarla al centro della Piazza, dove era stata collocata a fine Ottocento, con l'arrivo dell'acqua corrente in paese.

      Ma sono progetti "ideali", come dicevo a Tomas poco sopra.

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  4. Cara Maria, anche questa volta non posso non commentare. Sai bene che amo questo Paese, ci torno appena possibile e nonostante sia cresciuto a 100 km di distanza, una parte di me appartiene a questo bellissimo borgo.
    Le potenzialità di Scurcola Marsicana le hai evidenziate e le racconti ormai da due anni. Anzi, a mio avviso, un Assessore alla Cultura come te, che conosce perfettamente la sua terra e quali siano i punti forti da valorizzare, ci vorrebbe. Ma ancora di più, come hai scritto, ci vorrebbero un Sindaco e una Giunta fuori dagli schemi, che sappiano svegliare questo splendido Paese dal torpore in cui sembra caduto, che ridiano speranza a tutti i cittadini che coraggiosamente sono rimasti.
    Ebbene, credo che questa sia l’occasione giusta, anche in termini di interventi di riqualificazione e di rilancio in ottica sostenibile, visto che molte risorse del Recovery Plan saranno destinate al Territorio e al Sud, nel quale l’Abruzzo rientra. Naturalmente, per intercettarli, serviranno progetti validi, promossi da persone capaci, che sappiamo magari sommare a quelle che già ci sono, le opportunità che si andranno ad aggiungere, per investire nel futuro di questo Paese.
    La pandemia ci ha insegnato, nella sua drammaticità, a saper riflettere e a capire quali siano le vere priorità. I giornali, sempre più spesso, raccontano storie di giovani che hanno deciso – al contrario di quanto accaduto in un passato ancora vivo nei nostri ricordi – di lasciare le metropoli per tornare a investire in una dimensione di Provincia, più a portata d’uomo.
    Ebbene, di tutto questo dovrà farsi carico il futuro Sindaco, perché Scurcola e gli scurcolani lo meritano. Grazie Maria.
    Piergiorgio

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    1. Ancora grazie, Piergiorgio, per i tuoi interventi.
      Come avrai notato questo post ha "scatenato" la loquacità di molte persone. Per fortuna, direi. Vuol dire che ci sono ancora molti scurcolani che "sentono" di appartenere a questa terra.

      Scrivi benissimo: "per intercettarli, serviranno progetti validi, promossi da persone capaci, che sappiamo magari sommare a quelle che già ci sono, le opportunità che si andranno ad aggiungere, per investire nel futuro di questo Paese".

      A volte è ciò che mi inquieta di più: la penuria di persone capaci di fare cose importanti, grandi, impegnate. Rispondere anche solo a un bando, realizzare un progetto di rilancio, organizzare persone e idee, non è affatto semplice e attualmente anche per un piccolo borgo come Scurcola serve avere competenze specifiche.

      Mi piacerebbe molto che qualcuno, magari da fuori, magari dall'estero, scegliesse di trasferirsi a Scurcola per ritornare a una dimensione esistenziale più semplice, più vivibile, più umana. Ma poi mi chiedo: perché qualcuno dovrebbe trasferirsi a Scurcola? Cosa offre veramente questo paese adesso?

      Ti abbraccio, come sempre, con affetto.

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  5. Brava Maria. Speriamo non arrivi una nonna che impiega 56 mesi per fare il maglione... E non lo ancora finito.

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    1. Il tempo è relativo e per “fare” ci vuole semplicemente il tempo che ci vuole. A definire il percorso verso il progresso di una comunità è la comunità stessa, e questa sua uscita è nettamente fuori tempo e fuori luogo signor o signora “Eccì”. È a non fare dietro gli pseudonimi che ci basta un attimo! Signor o Signora “Eccì”.

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    2. Ecci è uno scherzoso acronimo E. C. che sta per Enzo colucci. Ciao, Enzo colucci.

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    3. E io lo avevo capito 😁! Torna sempre di moda il concetto de “il tempo che ci vuole”... ...e a prescindere da tutto vorrei avere un confronto con te a tal proposito... ...”dal vero” naturalmente 👀, non fosse altro che per togliermi la soddisfazione di comprendere in maniera definitiva la tua posizione su alcuni dettagli che fanno nettamente la differenza.
      Ciao, Tomas

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    4. Con grande piacere. Mi piace tanto confrontare le opinioni! Ciao, a presto.

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  6. Grazie Maria cara, perché il tuo amore x Scurcola è un forte imput per tutti noi ad imitarti nel darci da fare come possiamo, ciascuno nel proprio piccolo, per valorizzare la nostra cara Scurcola. Molto belli anche tutti gli altri post, che ci rendono sempre più una comunità coesa ed impegnata.
    Io penso che scurcola abbia enormi potenzialità per rinascere, puntando soprattutto sul turismo. Sono molte le bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche di scurcola. La vicinanza con Roma è anche strategica. Credo che sia importantissimo puntare sulla pubblicità che attiri turismo. Ma soprattutto io credo che scurcola abbia una enorme ricchezza ancora sotterrata. Come dimostra l architrave con scritta romana donato da mio papà Fernando al comune di scurcola, sotto i territori adiacenti al paese c è un importante insediamento degli antichi romani ancora intatto. Se venisse scavato e portato alla luce, sarebbe davvero una enorme ricchezza per scurcola, perché porterebbe moltissimo turismo, notorietà, e quindi grande rivalutazione di tutto il paese, e ricchezza.
    Come è stata dissepolta la statua della Madonna della Vittoria, così abbiamo una enorme ricchezza che attende di essere dissepolta da noi. Ciò che io chiedo al futuro sindaco, ma anche alla futura giunta comunale, e a tutti coloro che hanno possibilità e conoscenze per smuovere le acque, è di fare tutto il possibile affinché scurcola trovi la sua vera ricchezza: quella sepolta da portare alla luce davanti al mondo. Così non sarà più un piccolo paese semi abbandonato, ma un centro culturale come Pompei o luoghi simili, enormemente rivalutati dagli scavi effettuati, e dal conseguente turismo.
    Cara Maria grazie xchè il tuo blog ci rende una comunità unita in un intento comune, e ci stimola tutti a lavorare insieme per la rinascita di scurcola, secondo le capacità di ciascuno. Fiorella Di Pietro

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    1. Ciao Fiorella!

      Prima di tutto grazie di nuovo per gli apprezzamenti che rivolgi a me e al blog che curo. Anche se sei molto lontana da Scurcola sei e rimarrai sempre una scurcolana.

      Il territorio di Scurcola non potrà diventare come Pompei: non ci sono città antiche sepolte. Di sepolto, comunque, c'è parecchio. Prima di tutto c'è la bella necropoli che, dopo essere stata scoperta e studiata (vedi relazioni e articoli di Fausto Vincenzo Colucci e Umberto Irti, per esempio) è stata di nuovo sotterrata.

      Forse dovremmo tornarci su. Forse dovrebbe riportarla alla luce e renderla visitabile. Altrove, probabilmente, lo avrebbero già fatto da anni.

      La storia ce l'abbiamo sotto gli occhi ma non sappiamo leggerla né interpretarla, forse. Restiamo impigliati nelle nostre abitudini e non andiamo oltre. Scurcola, come ho scritto nel post, avrebbe bisogno di una sferzata vera, di menti apertissime e del grande potere dell'immaginazione.

      Un abbraccio grande.

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  7. Buongiorno
    Io non sono originario di Scurcola... l’ho conosciuta qualche anno fa e ho comprato una casa nel centro storico .. un punto che ritengo incantevole.
    Spero veramente che questa sua lettera possa essere letta dalla persona che si presenterà per le elezioni del nuovo sindaco e ne prenda consapevolezza.
    Però da quello che ho sentito ormai da molti anni non c’è stata un amministrazione capace di valorizzare questo paese ai livelli che si merita per la sua storia percui sarà importante che questa consapevolezza sia assunta ancor più dai cittadini che dovranno scegliere la nuova guida di Scurcola....
    Le sue iniziative sicuramente aiuteranno in questo senso!!

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    1. Gentile Francesco, lei rientra tra i "coraggiosi" che, pur non avendo legami con Scurcola, ha scelto di prendere una casa nel borgo. Atto che le fa grande onore, mi creda.

      La ringrazio per aver lasciato il suo commento e per nutrire, come me e come tutti, la speranza che il prossimo Sindaco (chiunque sia) prenda consapevolezza dei problemi (anche gravi) che Scurcola vive ormai da tempo.

      Le passate amministrazioni sono passate, per l'appunto. Ciò che non hanno fatto non è rimediabile, quindi tanto vale puntare al futuro, a ciò che è opportuno, urgente e indispensabile fare da adesso in poi.

      Il mio "ruolo" è quello di osservare e scrivere, magari anche lanciando qualche impulso e qualche tema di confronto. Forse servirà a qualcosa. Chissà.

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  8. Cara Maria,
    ti faccio i complimenti per questa tua ineccepibile lettera aperta al futuro Sindaco e spero che tutti gli Scurcolani la facciano propria, in maniera corale e simbolica, alle prossime elezioni comunali; essa descrive esattamente lo stato attuale della nostra Comunità, le ricchezze che possiede e la speranza che, unita al coraggio propositivo e costruttivo, ognuno di noi deve avere per renderla un posto migliore.

    Grazie per il lavoro che porti avanti con il blog, che ho scoperto recentemente, sulla valorizzazione artistica e culturale del nostro territorio perché in essa si evince anche tutta la tua sensibilità sociale - supportata da una evidente caratura culturale - che ho avuto modo di constatare in piacevoli collaborazioni storiche di qualche anno fa con "Scurcola Domani", "Scurcola Historia" e "Scurcola Monumenta".

    Non è mia intenzione digredire la finalità di questo tuo messaggio e non entro nel merito di ciò che ho letto poco sopra su quanto accaduto alla passata amministrazione come ha fatto Tomas P. che ha scritto, in maniera inverosimile, confusa e fuorviante, che la responsabilità del commissariamento è solo degli assessori/consiglieri che si sono dimessi, affermando "...stroncata senza alcun motivo..." "...se non per opportunismo e poltronismo".
    Chiunque con un pizzico di sensata ragionevolezza, capisce che tali affermazioni non sono fondate sulla verità, ma questo è un argomento troppo complesso e articolato per poter essere spiegato in due righe, come tu stessa gli hai ribadito in maniera chiara ed equilibrata.

    In conclusione, ti rinnovo i complimenti per il tuo blog e per il tuo lavoro, con la speranza che tu possa essere, un domani, protagonista ancor più attiva nella crescita della nostra Comunità Culturale.

    Ti saluto cordialmente.

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    1. Ciao Fabio.
      Ti ringrazio per gli apprezzamenti rivolti a "Scurcola Marsicana Blog". Mi fa piacere che anche tu abbia scoperto questo spazio e che lo trovi interessante e utile.

      Come spiego a tutti quelli che si soffermano su ciò che scrivo in questo blog, il mio intento è quello di generare, negli scurcolani, la conoscenza di ciò che Scurcola è, di ciò che possiede, di ciò che ha vissuto. La conoscenza sviluppa consapevolezza e la consapevolezza conduce a senso di responsabilità.

      In merito a quanto avvenuto tra le fila dell'amministrazione scorsa non mi sento di dire nulla: non conosco i dettagli e non posso e non voglio esprimere opinioni (perché di mera opinione si tratterebbe) su questioni di cui so poco, anzi pochissimo.

      Ciò che, da semplice osservatrice e "scrittrice", consiglio a chiunque sia coinvolto in questioni pubbliche, è di avere sempre un approccio basato su una qualità che reputo imprescindibile, ossia l'onestà intellettuale. Non si tratta di spartire solo meriti o solo colpe, si tratta di avere, per l'appunto, l'onestà di capire anche i propri errori e le proprie negligenze con la stessa volontà con la quale si misurano i meriti e gli onori.

      La crescita culturale di Scurcola, come sai, mi sta a cuore da sempre. Grazie a questo blog, devo dire, noto che diverse persone si avvicinano a tematiche o a questioni (artistiche, storiche, culturali) che prima neppure conoscevano. Per me è un grande piacere ottenere riscontri positivi da parte di chi legge i miei post. Andrò avanti fino a quando ci sarà materia su cui fare ricerca, studiare e scrivere. Poi mi fermerò. Vedremo...

      Grazie a te.

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  9. Più che coraggioso e capace ne basterebbe uno normodotato.
    Non serve mica uno scienziato per comprendere che il Castello è potenzialmente un'attrattiva di livello internazionale e invece è in completo stato di abbandono da decenni. Per raggiungerlo oggi serve un fuoristrada e l'illuminazione strdale si ferma addirittura 500 metri prima!

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