sabato 30 aprile 2022

Si chiamava via dei Gradini


Si chiamava via dei Gradini prima. E un motivo c'era, evidentemente. Nel 1936 venne deciso di chiamarla (banalmente?) via Trento e Trieste. Un tempo era così come si vede nella bellissima fotografia che uno scurcolano mi ha segnalato anche se, come si può notare, il suo nome era già stato cambiato. Questo splendido scatto storico potrebbe risalire ai primi anni Cinquanta, forse. Via dei Gradini era ancora formata dalle antiche "pallotte" ormai quasi del tutto scomparse dal centro storico di Scurcola, sostituite da materiali diversi (privi, tra l'altro, di ogni coerenza) che saranno anche più pratici e sicuri ma, oggettivamente, non hanno niente a che vedere con la "pietra bianca" originaria dei nostri luoghi.

Via dei Gradini era una splendida scalinata, non ci sono dubbi. Oggi risulta meno "affascinante", soprattutto per via della perdita della pietra bianca, ma rimane comunque uno dei punti di salita più importanti del borgo: dall'inizio di via Porta Reale si congiunge con via Diaz (ex via Campanile) fino a salire verso via G. Oberdan (ex via Sant'Angelo) e quindi arrivare a Corte Vecchia. Bisogna immaginare che un tempo questo tracciato fosse percorso da decine di persone ogni giorno, a salire e a scendere. Oggi non è più così perché quella parte del borgo, come molte altre, è quasi del tutto spopolata.

Via Trento e Triste come appare oggi

E le galline? Presenza costante all'epoca. Anzi, forse in questo vecchio scatto sono meno di quelle che ci sarebbero state anni addietro. Le galline potevano razzolare indisturbate ovunque volessero. Nessuno avrebbe fatto loro del male e, alla sera, tornavano tranquillamente nel pollaio di pertinenza. Scurcola Marsicana era così. E sentire un pizzico di malinconia per chi, come me, così non l'ha mai vista è naturale. Abbiamo sicuramente perso qualcosa. Di più: abbiamo perso pezzi importanti di un'identità, anche estetica, anche umana, anche urbanistica, che non torneranno e che, purtroppo, nessuno sembra voler recuperare o proteggere abbastanza.


Nota: la foto storica di apertura è stata realizzata da Alfredo Nuccitelli.

3 commenti:

  1. Grazie per averla riproposta. Questa foto è stata fatta da mio nonno Alfredo Nuccitelli, la data non la conosco. La nostra casa era ( ancora è lì, non più nostra)a metà della scalinata, sulla Piazzetta Orlandi.

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    1. Salve Marco. Ho ricevuto questa foto, come di tanto in tanto capita, da una persona di Scurcola. Non sapevo chi fosse l'autore dello scatto, la ringrazio per averlo specificato.
      Piazzetta Orlandi è uno dei miei luoghi preferiti a Scurcola. Anche se, soprattutto durante la stagione invernale, è un po' desolata e vuota. Ho pensato varie volte di scrivere di quella piazzetta ma non ho molti "appigli" storici o "umani". Sarebbe bello raccogliere informazioni, ricordi, immagini, memorie di quel bellissimo angolo del borgo. Magari, prima o poi, ci riuscirò.
      Grazie di nuovo.

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  2. Per me è il luogo del cuore, dove sono le radici sconosciute. La casa di mio trisnonno. Mi auguro che tu riesca nell'intento. Grazie.

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