mercoledì 20 aprile 2022

Il cavalier Antonio Ansini refrattario alla leva nell'anno 1825


Non molto tempo fa ho dedicato un post al testamento del cav. Antonio Ansini e alla nascita dell'Asilo Ansini che, proprio attraverso quel testamento, venne predisposta. Nel cercare altre notizie in merito alla "sfuggente" figura del cav. Ansini, ho rinvenuto un interessante documento risalente al 1829. Si tratta, per la precisione, del "Giornale dell'Intendenza del Secondo Abruzzo Ulteriore" numero 100, anno 1829. Tra gli atti raccolti in questo vecchio volume, è possibile leggerne uno risalente al 21 novembre relativo all'individuazione di diversi soggetti "refrattarj alla leva", ossia giovani che rifiutarono di adempiere all'obbligo del servizio militare.

La nota è destinata a "Signori Sotto-intendenti, Ispettori commissarj, ed Ispettori di Polizia, Regj giudici, Sindaci e Comandanti la forza pubblica della provincia" e contiene questo avviso: "Dal Consiglio d'intendenza di questa provincia sono stati dichiarati refrattarj della leva dell'anno 1825 gl'individui qui appresso descritti. Io eccito tutto il di loro conosciuto zelo perché ne curino l'arresto, inviandoli in questo capo-luogo, per ricevere il corrispondente destino. Firmato: L'intendente Principe Capece Zurlo. Il Segretario generale Blasioli". Secondo l'atto pubblicato, quindi, "la trasgressione a questo dovere è punita colla prigionia di due mesi ad un anno, e colla multa di ducati enti a trecento".

Il nome del cav. Ansini tra i refrattari alla leva del 1825

Nell'elenco dei giovani refrattari alla leva figura anche il "nostro" futuro cavalier Ansini. Infatti in corrispondenza della località di Scurcola viene indicato proprio Antonio Ansini, figlio di Filippo e Maria Luisa [Di Stefano], professione "proprietario" e, dettaglio a me finora ignoto, nato il giorno 9 maggio 1807. Non ci sono margini d'errore: si tratta proprio del cavalier Antonio Ansini di Scurcola Marsicana che, evidentemente, aveva rifiutato di presentarsi alla leva militare, come previsto dalle leggi del Regno delle Due Sicilie, al tempo sotto la guida del Re Francesco I, succeduto a suo padre Ferdinando I a partire dal gennaio 1825.

Al tempo tutti i sudditi del Regno delle Due Sicilie, di età compresa tra i 18 ed i 25 anni, erano obbligati a prestare il servizio militare. La selezione avveniva mediante estrazione a sorte nella misura di un prescelto ogni mille. Nel 1825 Antonio Ansini aveva 18 anni e, evidentemente, era stato selezionato per la leva. Purtroppo non sappiamo se, essendo riconosciuto come "refrattario", abbia scontato la pena prevista, se sia stato arrestato o, forse, solo multato. Non sappiamo se poi si sia presentato alla leva o se non abbia mai prestato servizio militare tra le fila dell'Esercito delle Due Sicilie. Non ho trovato altri riferimenti. Non per il momento, almeno. Chissà che un giorno non riesca a individuare altri dettagli relativi a questa singolare vicenda.

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