giovedì 21 novembre 2019

Quando Scurcola divenne Scurcola Marsicana


L'aggettivo "Marsicana" non è sempre stato associato al nome di Scurcola. Anzi. Per molti secoli Scurcola era solo Scurcola e non possedeva, nella sua denominazione, alcuna specifica che la associasse alla terra dei Marsi. La necessità di avere un'attribuzione precisa ed univoca, ben riconoscibile fin dal nome, è venuta a farsi stringente agli inizi del '900. Dal 1905 al 1914 il nostro paese fu gestito da amministrazioni guidate dal sindaco Vittorio Bontempi, il notaio-fotografo di cui ho parlato in un post pubblicato qualche tempo fa. Nell'anno 1910 venne emanata una delibera comunale con la quale si richiedeva ufficialmente, agli organi provinciali, di poter cambiare il nome di Scurcola in Scurcola Marsicana. Non si trattava del capriccio di un sindaco né di un'eccentrica richiesta degli scurcolani del tempo. L'esigenza nasceva da questioni estremamente pratiche: occorreva distinguere Scurcola da Sgurgola, un paese che attualmente si trova nel territorio della provincia di Frosinone.

Come si rileva anche dal testo riportato a pag. 461 del libro "Scurcola Marsicana Historia", il Consiglio Provinciale dell'Aquila, presieduto da Marinucci, Vidimari e Sardi, in data 10 luglio 1910, decise di rilasciare parere favorevole affinché al nome di Scurcola venisse aggiunto anche l'aggettivo Marsicana. Le ragioni, come si legge poco dopo, erano legate all'opportunità di identificare in maniera inequivocabile Scurcola rispetto a Sgurgola: "… questo servirà per evitare disguidi postali che attualmente si verificano con molta frequenza e spesso con danno non lieve di quegli abitanti". Siamo gli inizi del '900, periodo di grandi migrazioni. Molti scurcolani, in questi anni, sono costretti a lasciare il paese d'origine per cercare lavoro a Roma, quando va bene, o addirittura a imbarcarsi per trovare fortuna al di là dell'Oceano. C'è chi va negli Stati Uniti, chi in Argentina, chi in Brasile, chi addirittura in Australia.

Pubblicazione ufficiale dell'autorizzazione a cambiare nome

"Trattasi però sempre di operai i quali non hanno molta istruzione e quindi la inesatta scrittura dell'indirizzo nelle lettere che essi spediscono alle loro famiglie fa sì che molto spesso esse vadano inoltrate nel comune di Sgurgola in Provincia di Roma [oggi in provincia di Frosinone, ndr], e notisi che molte volte quelle lettere contengono i sudati risparmi di poveri emigranti, risparmi che talvolta non giungono a destinazione e vanno dispersi", continua il testo del parere del Consiglio Provinciale dell'Aquila. Era quindi importantissimo aggiungere "Marsicana" al nome di Scurcola per evitare episodi come quelli descritti. Infatti con il Regio Decreto del 2 aprile 1911, pubblicato in forma di sunto, nella Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia 29 aprile 1911, n. 101, Scurcola venne ufficialmente e definitivamente autorizzata a chiamarsi Scurcola Marsicana.

2 commenti:

  1. Attenzione Maria, anche Argentina e Brasile stanno in America. Scusa il disturbo.

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