La Porta delle Femmine o "Porta delle Fémmone", come si dice in dialetto scurcolano, altro non è che la porta d'ingresso principale della Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Vittoria, a Scurcola Marsicana. La porta, per intenderci, più vicina alla Rocca Orsini. Porta delle Femmine: un nome particolare considerando che stiamo parlando della porta di una chiesa.
Un tempo tutti sapevano a cosa si facesse riferimento quando si parlava della Porta delle Femmine, oggi probabilmente a ricordarlo sono solo le persone di una certa età. La Porta delle Femmine si chiama così perché un tempo, almeno fino agli anni '50 o '60, le "femmine" del paese, soprattutto quelle che abitavano nella parte alta di Scurcola, erano solite ritrovarsi davanti a quella porta.
La Porta delle Femmine
Durante le giornate più miti e soleggiate, infatti, le ragazze avevano l'abitudine di salire verso la Madonna e sedersi davanti alla Porta delle Femmine per portare avanti qualche lavoretto manuale: chi rammendava, chi ricamava, chi faceva lavori a maglia o all'uncinetto. Un conciliabolo di fanciulle che, con l'occasione, non si risparmiavano confidenze e, come accade da sempre, qualche pettegolezzo.
Guardando verso San Quirico
In quell'angolo sotto alla Rocca, il sole non era mai eccessivamente caldo e il vento non le avrebbe infastidite. Potevano sedersi e chiacchierare amabilmente mentre le mani svelte lavoravano. Alla sera volgendo lo sguardo verso San Quirico avrebbero potuto anche ammirare degli spettacolari tramonti magari mentre qualche ragazzo, fingendo di passare di là per caso, tentava di rapire qualche sguardo e sbirciare qualche bel volto di donna.
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