giovedì 17 ottobre 2019

C'era una volta Zenobia Bontempi



Zenobia Bontempi è una delle pochissime figure femminili di Scurcola che abbia lasciato memoria di sé. Non è proprio un dettaglio trascurabile considerando che rintracciare il nome di una donna tra quelli che si tramandano e si ricordano è alquanto raro. Zenobia Bontempi è vissuta XVII secolo e di lei si sa pochissimo, ovviamente. Non esiste un suo ritratto né un testo che narri la sua vita, eppure qualche segno del suo passaggio e della sua generosità, Zenobia lo ha lasciato comunque.
Seguendo le indicazioni di Pietro Antonio Corsignani, Zenobia De Magistriis sposò Federico Bontempi, figlio dell'Avvocato G. Cesare Bontempi. Era quindi una donna di origini aristocratiche che visse a Scurcola Marsicana dove, ancora oggi, è abbastanza frequente imbattersi in segni e simboli lasciati dalla famiglia Bontempi. Zenobia non fu da meno: alla sua volontà e alla sua munificenza, infatti, si deve la donazione, nell'anno 1634, dello storico organo della Chiesa della SS. Trinità, collocato nella cantoria sopra all'ingresso. Sappiamo che fu Zenobia a commissionare il prezioso organo per la chiesa di Scurcola ma non sappiamo chi fu l'artista che lo realizzò.


Organo della Chiesa della SS. Trinità

Nel 2011 è stata realizzata un'importante opera di restauro dell'organo che, con il trascorrere degli anni, era ridotto in pessimo stato. Uno degli interventi più delicati e rilevanti è stato riservato alla cassa lignea dorata dello strumento, unico elemento sopravvissuto dell'originario organo donato da Zenobia Bontempi.

Piazza "Zenobio" Bontempi

Il nome di Zenobia Bontempi oggi è forse ricordato appena. Nel centro storico di Scurcola, a poca distanza dalla Rocca Orsini, esiste una piazza che, evidentemente, doveva servire a commemorare una donna così speciale. Peccato che chi, al tempo, ha gestito l'iniziativa abbia tramutato il suo nome in "Zenobio" Bontempi. Forse non era accettabile che una piccola piazza del borgo venisse dedicata a una donna? Forse un nome originale come Zenobia suonava male e si è avvertita l'esigenza di tramutarlo in Zenobio? Chissà.

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